“Detective per caso”, il cinema che abbatte le barriere della disabilità. Evento del 18 e 19 marzo

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Detective per caso, diretto da Giorgio Romano e prodotto da L’Arte nel Cuore Onlus e Addictive Ideas srl, è il primo film con attori professionisti disabili e normodotati, interpreti di un soggetto che non tratta la disabilità ma vuole divertire e intrigare. Un messaggio nuovo che realizza la vera integrazione. In scena professionisti disabili e non dell’Accademia L’arte nel Cuore, commedia che ha lo scopo di spostare i confini di ciò che consideriamo “diverso”.  Nessuna divisione in gerarchie, sani o malati, ma  spazio alle persone che hanno sentimenti, ambizioni,  sogni universali. “Detective per caso”, è un evento che sarà nelle sale il 18 e il 19 marzo.  Il progetto è nato da un incontro tra la Medusa Film e  l’Onlus L’Arte nel Cuore con il sostegno della Fondazione Umanamente.

Daniela Alleruzzo, fondatrice dell’accademia L’arte nel cuore, ha detto che con questo film vuole trasmettere quanto sia possibile, anche per chi soffre di disabilità, realizzare i propri sogni in maniera analoga a tutti gli altri. “Come ce l’ho fatta io possono farcela tutti gli  altri!” ha esclamato in conferenza stampa Emanuela Annini, la protagonista disabile  – “la cosa più importante è essere naturali, non essere artefatti, anche e soprattutto nella vita!” Inutile rilevare gli applausi seguiti all’affermazione. L’Annini ha spiegato come tutti fossero determinati nel lavoro, nonostante le condizioni climatiche avverse, perché – ha detto testualmente – “quella del clima può essere considerata una disabilità”. Applausi ancora più forti dalla stampa per un concetto mai così vivido di questi tempi.

Alla presentazione di “Detective per caso” erano presenti  oltre al regista Giorgio RomanoGiampaolo Letta, produttore cinematografico e dirigente d’azienda della Medusa FilmNicola Corti, dirigente della Fondazione Umanamente del gruppo Allianz S.p.A.La produttrice  Guia Invernizzi Cuminetti , gli attori Massimiliano BrunoLuca CapuanoPaola Tiziana CrucianiStella EgittoMario ErmitoMirko Frezza, Claudia Gerini, Lillo e Rosaria Renna.  Tutti gli attori, anche quelli non presenti in conferenza stampa, hanno preso parte al film pro bono. Un progetto low budget realizzato in sole quattro settimane di riprese. 

La storia racconta di un gruppo di giovani, disabili e non, che si frequentano regolarmente. Come spesso accade nel gruppo Tizia ama Caio ma Caio preferisce un’altra, sicché ciascuno vive le proprie frustrazioni, malgrado l’affetto sia condiviso. Uno di loro un giorno s’innamora di una ragazza drogata, piena di debiti con spacciatori che la perseguitano per avere soldi che lei non riesce a restituire. Una sera, in un locale dove spesso il gruppo s’incontra, avviene una rapina. Uno dei ragazzi, innamorato della giovane drogata, è sospettato del crimine, ma i suoi amici non riescono a crederci e diventano detective …


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