Torroni e palazzi, soci e prestanome

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Dall’ordinanza di custodia cautelare e dall’informativa della Squadra Mobile di Caltanissetta
Convegno sulla mediazione civile

Ivan Lo Bello, ex presidente di Unioncamere, ex presidente di Sicindustria e uno dei due “paladini” della Legalità – l’altro era Montante – che hanno portato avanti quella battaglia antimafia che si è rivelata una grande impostura

“…Le annotazioni del file excel consentono anche di rilevare come il Massimo ROMANO (imprenditore della distribuzione coinvolto nell’inchiesta, ndr) sia stato socio dalla sua costituzione della CALTA s.r.l. e sino al 4.11.2008 (stando almeno agli appunti del MONTANTE) allorché cedeva il 49% delle quote sociali a lui riferibili allo stesso MONTANTE (che il 30.5.2013 le cedeva poi alla societò LO. FIN. di Ivanhoe LO BELLO) detto Ivan.
Costituzione CALTA Sri – Notaio C.M. Roma – Amm.re Massimo Meoni – Via Pacinotti, 5 Pistoia – Soci 49% Montante Antonio, 49% Romano Massimo, 2% Meoni Massimo. Il 04/11/2008 Massimo Romano cede a Montante la sua quota. Il 30/05/2013 Montante cede il 49% a LOFIN di Lo Bello
..Va rilevato che, da un punto di vista formale, i soci della CALTA s.r.l. risultano essere MEONI Massimo (per il 2% delle quote) ed una società fiduciaria denominata “MELIOR TRUST s.p.a.” dietro al quale, evidentemente, si celavano in origine il MONTANTE ed il ROMANO (oggi sostituito dal LO BELLO).
Va altresì rilevato che la predetta società fiduciaria “MELIOR TRUST s.p.a.” risulta socia (sempre per il 98 % delle quote, il 2% è ancora una volta in capo a MEONI Massimo) della già menzionata LOLLY s.r.l. e risulta altresì  che il MELIOR TRUST partecipi al capitale sociale della LOLLY s.r.l. su mandato di tre società:
la B.T.T. s.r.l. (costituita il 14.1.2005, i cui soci sono ancora una volta MELIOR TRUST s.p.a. — intestataria del 99 % delle quote sociali su mandato fiduciario del MONTANTE – e MEONI Massimo); la FIN.GEST s.r.l. riconducibile a Mario AGNELLO e Gian Paolo SALAMI;  la S.G.A. s.r.l. riconducibile ad Ivanhoe LO BELLO detto Ivan.
..In altre parole, dai dati sin qui sinteticamente descritti emerge con sufficiente chiarezza, come il MONTANTE ed il ROMANO siano stati legati, almeno fino al recente passato. da rapporti di affari in settori commerciali diversi da quelli in cui operano le rispettive principali società. Su questo punto, così come su altri di cui si dirà di qui a poco — e si tratta di altra circostanza che non può essere trascurata – il ROMANO è stato di certo reticente in sede di interrogatorio reso a questo Ufficio, essendosi soltanto limitato a dire (verbale del 18 luglio 2016) che:
..omissis ..L’unico rapporto d’affari che ho avuto in vita mia col MONTANTE riguarda la società BAST CONSULTING, costituita per l’acquisto del terreno, la successiva costruzione dell’immobile sito in via Amico Valenti (a Caltanissetta, ndr) e la vendita degli appartamenti, vicende delle quali io non mi sono mai occupato personalmente. Quando ero Presidente del CONFIDI ho affittato un appartamento sito nell’immobile di via Amico Valenti da una società di cui non ricordo il nome che aveva già stipulato un preliminare di acquisto dello stesso dalla BAST CONSULTING.
..Come già comunicato.. la BAST CONSULTING S.R.L., con sede legale a Caltanissetta in via San Giuliano n. 38, è stata costituita il 18.12.2000 ed attualmente è in liquidazione, e non ha mai avuto dipendenti.
Si occupa, come si evince dal suo oggetto sociale di “acquisto, la vendita e la gestione di terreni, fabbricati civili, industriali e fabbricati per qualsiasi uso e quant’altro previsto dallo statuto”.
Proprietari risultano essere: LUCIGNANO Rosa, nata a Caltanissetta il 16.08.1966, moglie del ROMANO Massimo, incensurata, proprietaria del 33,33%; RISTAGNO Antonella, nata a Serradifalco il 23.03.1966, incensurata; IANNI’ Virginia, nata a Santa Caterina Villarmosa il 23.12.1941, incensurata, moglie dell’avvocato PANEPINTO Francesco.
Attuale liquidatore è PILATO Alessandro, nato a Caltanissetta il 04.04.1940, e si segnala che la sede legale della ditta BAST CONSULTING S.R.L è ubicata al medesimo indirizzo ove è ubicato lo studio di detto commercialista.
A proposito di tale ditta si segnala che tutta la documentazione ad essa inerente veniva rinvenuta presso l’abitazione del MISTRETTA Vincenzo (uno dei collablratori più stretti di Montante, ndr).
..Per quanto riguarda la sede legale della società S.E.C.A.P., si rappresenta che l’indirizzo di via San Giuliano 38 risulta essere anche la sede legale della “Bast Consulting s.r.l.” e della ditta “Terranova di Sicilia”, entrambe – come già noto a codesta A.G – ditte riconducibili al MONTANTE Antonio Calogero. Inoltre al medesimo indirizzo risulta ubicato lo studio del commercialista Alessandro PILATO che — come già noto a codesta A.G. — custodiva in un garage ivi ubicato nr.07 cartoni contenenti documentazione di Confindustria Caltanissetta.
Al riguardo si rammenta altresì che PILATO Alessandro figura con diverse cariche in quasi tutte le aziende de MONTANTE, compreso l’Antico Torronificio Nisseno di cui risulta proprietario dal 06.06.2013 per una quota del 90% (ditta riconducibile al MONTANTE sebbene egli non figuri nella compagine societaria).
..E’ emerso, inoltre, in maniera abbastanza cristallina dalle indagini svolte come il ROMANO sia stato partecipe anche di diverse vicende di cui si è parlato in precedenza in relazione ai rapporti tra il MONTANTE ed esponenti della criminalità organizzata di stampo mafioso.
Si ricorderà, infatti, che:
il ROMANO era stato il Presidente del comitato dei “saggi” – del quale faceva parte anche Vincenzo ARNONE, che era stato designato dal MONTANTE, quale Presidente uscente dei giovani industriali — che si era occupato di sondare gli associati in occasione della elezione di Marco VENTURI alla Presidenza di tale articolazione della locale CONFINDUSTRIA;
il ROMANO, inoltre, si era rivolto proprio al MONTANTE affinché, in previsione dell’apertura di un punto vendita in territorio di Serradifalco, intercedesse con lo stesso Vincenzo ARNONE per poter ottenere il “benestare” della locale famiglia mafiosa ad impiantare tale attività commerciale; è stato, inoltre, accertato che alle dipendenze di tale unità locale era stata assunta la figlia di “Ciccio” MISTRETTA, storico esponente della locale famiglia mafiosa, così come le attività d’indagine condotte su quel territorio avevano anche permesso di appurare che il ROMANO aveva, al tempo, personalmente interagito con Salvatore Dario DI FRANCESCO (in quel momento reggente di Cosa Nostra a Serradifalco) per questioni legate alla scelta dei fornitori di quel supermercato.
..In altre parole, può dirsi accertato che i due imprenditori siano stati accomunati anche da vicende relative a rapporti non propriamente lineari con esponenti di Cosa Nostra e pure in contesti che direttamente riguardavano il territorio di Serradifalco.
A tal proposito pare utile rammentare che, al momento dell’arresto di Antonino GIUFFRE’ (uno dei capi storici di Cosa Nostra che si è pentito agli inizi degli anni Duemila, ndr), erano stati rinvenuti due “pizzini” nei quali si faceva riferimento a questioni che riguardavano, nella zona di Caltanissetta, tra le altre, quelle riferibili ai supermercati “Max responsabile sig. Romano”.
Il primo di tale pizzini era stato inoltrato al GIUFFRE’ da Domenico VIRGA (altro capo di Cosa Nostra trapanese, ndr) e nello stesso quest’ultimo aveva fatto presente che “il sig. Romano … ha ottenuto dei favori dai catanesi e doveva dare dei soldi si è dimenticato il favore ed i soldi”.

Da mafie


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