Madagascar, un patrimonio naturale a rischio di estinzione

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[Traduzione a cura di Elena Intra dall’articolo originale di Julia P G Jones pubblicato su The Conversation]

Le persone hanno troppa paura di tornare al villaggio, così dormono nella foresta oppure sono scappate del tutto. Hanno perso le riserve di grano e tutti i loro averi. Non so come riusciranno a tirare avanti.

Queste sono le parole di Riana*, una giovane donna di Bevoahazo, un piccolo villaggio situato nelle foreste pluviali del Madagascar orientale. Bevoahazo si trova ai margini del Parco Nazionale di Ranomafana, all’interno di un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO pieno di specie endemiche in via di estinzione. Negli ultimi anni la sicurezza nella zona si è deteriorata, ma recentemente le cose si sono ulteriormente intensificate.

Lo scorso 24 novembre, 50 uomini hanno fatto irruzione nel villaggio rubando scorte di riso – riserve alimentari vitali per la popolazione locale che sopravvive per lo più sull’agricoltura di sussistenza – e ferendo chiunque tentasse di difendere la propria proprietà. Pochi giorni dopo il capo della polizia localeHeritiana Emilson Rambeloson, recatosi con un piccolo team nella zona per indagare, è stato ucciso.

Nei primi anni del 2000 ho vissuto per due anni a Bevoahazo mentre studiavo la sostenibilità della raccolta dei gamberiPer comprendere meglio ciò che sta accadendo, ho parlato con amici del villaggio che attualmente vivono nella vicina città di Ranomafana per motivi di sicurezza, e anche con ricercatori presenti nell’area… Continua su vociglobali

 


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