Teatro Manzoni. “Divorzio alla romana”, bravissimi attori per una commedia imprevedibile

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Il sipario del Manzoni si apre su una bella scenografia che riproduce un appartamento agiato dove un marito, in apparenza premuroso, si prodiga per una moglie depressa esortandola a riempirsi di farmaci, un medico la cura in modo sui generis, una suocera bizzarra che risiede alle Canarie fa irruzione per telefono. La loro routine è sconvolta da un giovane aitante che s’intrufola in casa seducendo la povera signora depressa: l’uomo la spinge ad avere una relazione amorosa e lei, che credeva di aver raggiunto la pace dei sensi, si risveglia. Da questa situazione nascerà qualcosa di magico o insidie insospettate? Il finale, per nulla scontato, ci induce a riflettere sull’importanza dell’amore, il divario economico tra generazioni, la qualità del nostro quotidiano che si eleva solo se il cuore non inaridisce.

“Divorzio alla Romana” è una commedia dalle molte sfaccettature, ora noir, ora comiche, ora sentimentali, ora finanziarie. La sua imprevedibilità è capace di catturare lo spettatore. Scava nel profondo dei sentimenti, quelli che costituiscono la prima società che l’uomo conosca, ovvero la famiglia. I personaggi s’interrogano a vicenda su quanto l’altro ci ami. Eppure, pian piano, quella che in apparenza è apparsa una depressione in una moglie insoddisfatta, diventa la punta dell’iceberg di una situazione più complessa. Il movente economico rischia di imperare sull’amore, distruggerlo e relegarlo a un lusso della prima giovinezza. L’anziano diventa essenziale per la sopravvivenza finanziaria e dunque sostenuto con interesse ipocrita. Acuta piéce che illumina un dramma dei nostri tempi, quello del conflitto tra generazioni; che evidenzia come il rimanere giovani non sia dato dal benessere fisico ma interiore, dalla capacità di amare, dalla qualità della nostra vita. Con una sceneggiatura agile e stringata, la pièce trascina. Fondamentali gli attori, affiatati e bravissimi al punto da far dimenticare che si tratta di una finzione sul palcoscenico.

In scena al teatro Manzoni (Via Monte Zebio 14/c-00195 Roma Tel. 06/3223634, www.teatromanzoni.info) dal 4 al 28 ottobre. Orario spettacoli: dal martedì al venerdì ore 21, sabato ore 17-21. Domenica ore 17.30, lunedì riposo. martedì 23 ottobre ore 19, giovedì 25 ottobre ore 17-21. Biglietto intero euro 25, ridotto euro 22.

TEATRO MANZONI
Via Monte Zebio 14/c- 00195 Roma tel. 06/3223634 www.teatromanzoni.info

dal 4 al 28 ottobre 2018 Centro Teatrale Artigiano

presenta

Massimo Giuliani   Gabriella Silvestri
Fabio Avaro

DIVORZIO ALLA ROMANA

di Stefano Reali
con  Renato Giordano Alessandra Palazzoli
Scenografia LolloZolloArt Costumi Gloriana Manfra Musiche Stefano Reali
Regia Renato Giordano


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