Marcia della Pace: “Testimonianza corale  di speranza e fraternità”

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“La marcia perugiassisi, anche quest’anno, come nella sua lunga storia, è una testimonianza corale di speranza e fraternità.” Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive agli organizzatori e ai partecipanti alla Marcia PerugiAssisi e al Meeting “Diritti e Responsabilità” che si è conclusa alla Rocca maggiore di Assisi. Centimila i partecipanti-

“In questa giornata – scrive il Capo dello Stato – desidero esprimere il mio incoraggiamento ai partecipanti, in particolare ai giovani che hanno animato il meeting su “Diritti e Responsabilità” e a tutti coloro che decidono di camminare insieme sulle strade dell’impegno e della solidarietà. E’ una stagione di ricorrenze importanti. La Costituzione Repubblicana entrò in vigore 70 anni or sono, e sempre nel 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Sono due pilastri su cui è costituita la nostra civiltà, e che ancora sostengono un’idea di progresso nella libertà, nell’uguale dignità di ogni essere umano, nella cooperazione tra i popoli. Entrambi i testi nascono all’indomani degli orrori della guerra, dell’olocausto, delle dittature. Mai più dobbiamo ricadere negli abissi della violenza.

La nostra forza poggia sulla capacità di mobilitare le coscienze e di non retrocedere per nessuna ragione sui diritti della persona. La pace coinvolge e sfida la cultura, l’economia, la politica, l’educazione, interpella ciascuno. L’apporto creativo dei giovani è indispensabile per dare sostanza alla pace.

Ricorre quest’anno anche il cinquantesimo della morte di Aldo Capitini, apostolo della non-violenza, che fu l’ideatore della marcia Perugia-Assisi. Attualizzare il suo messaggio è un’impresa appassionante che richiede intelligenza e dedizione e che ci sollecita a una coerenza di vita”.


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