Intolleranza della Lega verso i migranti, intolleranza dei 5 stelle verso l’informazione

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Dal nuovo Governo, negli ultimi giorni esempi di “tolleranza” a palate. Solidarietà a un collega e a tutti coloro che vogliono continuare ad esprimersi senza dover temere intimidazioni a maggior ragione se arrivano dalle istituzioni, ossia da chi dalle intimidazioni dovrebbe proteggerci. Intolleranza della Lega verso i migranti, intolleranza dei 5 stelle verso l’informazione, con Salvini da una parte e Rocco Casalino dall’altra a farsi paladini di due “nobili” battaglie, quella contro gli “uomini neri” e quella contro i giornalisti non allineati. Salvini che invoca le manette ai polsi di chi scende da una nave della marina militare italiana, pur sapendo che solo i magistrati possono decidere se quelle manette devono farle scattare oppure no, Casalino che inneggia alla chiusura di un giornale, sbeffeggiando il collega Salvatore Merlo con le parole:”Adesso che il Foglio chiude che fai?”. Io gli avrei risposto:”che faccio? Continuo a scrivere lo stesso da un’altra parte…o pensi che se chiude il Foglio, chiudi anche la mia bocca e spegni il mio cervello…?”.

Facili, sbrigative, arbitrarie. Sono cosi’ le soluzioni secondo la ricetta di Salvini e Casalino, che ritornano puntualmente quando la democrazia si indebolisce. Situazioni gia’ viste e che gia’ in altre epoche hanno destato l’allarme di chi crede nelle istituzioni democratiche. Scriveva un autore liberale qualche tempo fa:”Quando un regolare Governo si permette l’uso dell’arbitrio, sacrifica lo scopo della sua esistenza alle misure che prende per conservarla…misure di questa natura, una volta ammesse, si prospettano cosi’ spedite, cosi’ comode, che non si vuol piu’ saperne di adoperare le altre…l’arbitrio che al principio viene presentato come una risorsa estrema,  finisce poi per diventare la soluzione di tutti i problemi, la pratica di ogni giorno”.


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