Per fare l’albero, ci vuole il seme. Diario dei finalisti della 7a edizione

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di Lorenzo Pirovano e Giovanni Sacchi

Think big, start small è l’imperativo della Silicon Valley, le cui idee ci hanno riempito occhi e orecchie nelle ultime settimane. Così, nonostante entusiasmo e frenesia siano efficaci propellenti per un buon risultato, abbiamo deciso di iniziare dalle fondamenta. Volendo citare qualcosa di più local – dopotutto il nostro lavoro si sviluppa in Italia – Gianni Rodari direbbe che per fare l’albero ci vuole il seme.

Ed ecco il nostro seme in tutto il suo splendore: il Masterfile!

Iniziamo volando bassi per costruire un’inchiesta che dovrà necessariamente sostenersi su radici forti.Troviamo la maniera di conciliare metodi di lavoro differenti, svariate ambizioni, prospettive diverse. Si chiama pre-research e serve a selezionare da subito i cammini da intraprendere, gli angoli da esplorare, le domande da fare. Partendo dagli elementi fondamentali di un’inchiesta che si rispetti: vittime e carnefici.

Li cerchiamo trale pubblicazioni accademiche di mezzo mondo, dentro agli articoli scritti recentemente ma soprattutto in quello che manca, in ciò che non è mai stato detto.

(Anche) per questo c’è Celia Guimaraes che dagli studi di Saxa Rubra è sempre pronta a segnalarci una via altrimenti sconosciuta.

La nostra tutor Celia non è la sola ad accompagnarci in questo viaggio. Nuovi collaboratori iniziano a immaginarsi con noi l’inchiesta che sarà. C’è l’amico che ha conosciuto una tizia ‘che ne sa un sacco’ e c’è il programmatore che ti spiega che le API non fanno il miele ma sono (ugualmente) preziosissime fonti per i giornalisti.

Fantastichiamo spesso sulla piattaforma che pubblicheremo ma le nostre attività quotidiane – Giovanni alla Scuola di cinema e Lorenzo sospeso tra reportage e lezioni da maestro – ci riportano… Continua su premiomorrione

 

 


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