Si potrebbe aprire un congresso ombra nel PD…

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Non bisogna dirlo, ma si potrebbe aprire un congresso ombra nel PD.

Se la Bonino fa il pieno (4-5%) e il PD prende la botta (20-21%) Renzi di fatto diventa un segretario dimissionario. Non aspettiamoci ammissioni dell’interessato eclatanti e immediate, ma il suo declino  iniziato dopo la sconfitta del referendum e nascosto da un compatto apparato, diverrebbe conclamato. E da risolvere velocemente per scongiurare la polverizzazione del partito. Renzi opporrà resistenza? Sì e il giglio gli farà quadrato, ma l’intendenza – quello che è rimasto dei circoli nei territori – non lo seguirà.
Se poi vi fosse il concomitante successo di Zingaretti nel Lazio, la situazione potrebbe perfino accelerare. Magari sorvegliata da Prodi, Veltroni e altri padri nobili che già hanno mandato messaggi di garbata insofferenza. Difficilmente il neo governatore potrebbe ricusare una candidatura così vasta a nuovo segretario. Ma è anche improbabile che l’accetti subito: sa che sommare due ruoli – governatore e segretario – con un partito che ribolle, può significare svolgerli male entrambi. Potrebbe invece usare il suo accresciuto prestigio per orientare la scelta del successore di Renzi (Cuperlo? Letta? Bindi?..). Salvo poi, calmate le acque al Nazareno e messa in sicurezza la fase 2 nella Regione, puntare alla segreteria, lavorando nel frattempo per riunire la sinistra e proporsi come premier.

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