“Isoliamo l’ignoranza di chi mira solo all’odio ed alla discriminazione”. Un convegno a Cerveteri

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“Cultura, Istruzione, Sanità, Informazione e Cooperazione Internazionale: Strumenti di Dialogo, Pace e Conoscenza”.  E’ questo il nome del convegno che si è da poco tenuto presso il comune di Cerveteri, organizzato dal movimento “ Uniti per Unire” che promuove la cooperazione internazionale ed il dialogo interreligioso, in occasione del quinquennale della sua nascita. Presenti il prof. Foad Aodi, fondatore del movimento e già presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia, il Sindaco di Cerveteri , Alessio Pascucci, ed il sindaco della città di Taybeh,  Shuaa Massarwa Mansour. Presente anche il direttore generale della Asl Roma 4, Giuseppe Quintavalle ed anche rappresentati di varie associazioni culturali e religiose, di Ong, sindacati, confederazioni ed una delegazione dell’ Ambasciata palestinese. Il prof. Foad Aodi, dopo aver ringraziato tutti coloro i quali hanno deciso di aderire all’iniziativa, ha ricordato di come “ negli ultimi cinque anni il movimento , di cui celebriamo il compleanno, si è sempre impegnato, con il  contributo di tutti i suoi componenti  e delle associazioni aderenti a  sviluppare  nel campo dell’’istruzione, della cultura, dell’’informazione e della Sanità , iniziative di sinergica  collaborazione e di proficuo dialogo”. Alle sue parole sono seguite quello di Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri , che ha annunciato la stipula di un patto di amicizia con la città israeliana di Taybeh.

Le parole di Pascucci sono state chiare: “Quel che unisce le nostre due città è  la voglia di vivere meglio, prima di tutto in pace. E la volontà di accoglienza e integrazione di Cerveteri è chiarissima, anche alla luce della creazione di una Consulta dei cittadini migranti, con un Consigliere che partecipa alle sedute del Consiglio Comunale pur senza diritto di voto. Mentre, sul piano nazionale, ricordiamo che introdurre lo “ius soli” temperato, non significa accoglienza indiscriminata e confusionaria dei migranti in Italia, né ledere i diritti di tutti gli altri cittadini”. Shuaa Mansour, palestinese,  Sindaco di Taybeh, ha ribadito invece che “vogliamo sinceramente la pace, vogliamo la fine di questo interminabile conflitto israelo-palestinese. Un momento importante sarà quello dell’inaugurazione, nella nostra città,  del Museo della Pace  che terremo il 7 novembre prossimo.  Abbiamo infatti realizzato una torre di grande importanza storica e archeologica, un complesso per il quale chiediamo all’Unesco il riconoscimento del sito come patrimonio dell’umanità, insieme al Sindaco Pascucci, Vicepresidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco”.

In settimana il dott. Shuaa Mansur ed il prof Foad Aodi si sono recati a Roma,  in Campidoglio, dove hanno avuto un incontro con la dott.ssa Carola Penna,  Presidente della XII Commissione capitolina permanente “Turismo, Moda e Eventi speciali”.  Nell’ incontro è stato esposto il progetto del Museo per la Pace a Taybeh, mentre è stato anche ribadito l’impegno di “Uniti per Unire” per sostenere dialogo interreligioso ed il confronto tra varie culture e civiltà e a collaborare per sostenere “ iniziative sulla pace in tutta la Terra Santa”.  Il Sindaco Mansour ha anche invitato la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, a recarsi presso Taybeh in occasione dell’ inaugurazione del Museo della Pace.  Foad Aodi ha anche voluto esprimere il suo pensiero sulla vicenda degli adesivi di Anna Frank , affissi da alcuni ultrà laziali allo stadio Olimpico: “ In paese civile come l’Italia non possono più accadere questi episodi di puro razzismo negli stadi.  E’ necessario curare e prevenire questi ignobili fatti, mettendo in atto azioni legislative ed iniziative per la conoscenza, isolando cosi l’ignoranza di chi mira solo all’odio ed alla discriminazione.  Mi appello alla comunità ebraica italiana, esprimendo loro solidarietà ,invitandoli ad unirsi a tutte le comunità arabe e musulmane per affermare i valori del dialogo e della pace contro ogni forma di razzismo”.


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