I precari Ispra irrompono al Forum PA. enunciano i licenziamenti e la grave crisi finanziaria dell’Ente

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I ricercatori, i tecnici e gli amministrativi dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale hanno fatto irruzione al Forum della PA che si sta tenendo a Roma presso la Nuvola di Fuksas interrompendo i lavori del convegno “Una rete per l’ambiente: il SNPA per lo sviluppo sostenibile del Paese”.

I lavoratori organizzati da USB PI dal 22 maggio occupano la sede romana dell’ISPRA per protestare contro la mancanza di finanziamenti e gli annunciati licenziamenti di 93 precari; a rischio è il conseguimento degli obiettivi strategici dell’Istituto. Mancano infatti all’appello i 13 mnl di finanziamento ordinario determinato dalla spending review a cui si associa un crollo vertiginoso delle entrate in convenzione tra cui spiccano quelle del Ministero dell’Ambiente il quale preferisce all’Ente Pubblico di Ricerca, il solo per natura giuridica che può garantire terzietà e indipendenza tecnica dalla politica, società private come Sogesid. L’Istituto si occupa della ricerca finalizzata alla protezione e tutela dell’ambiente tra cui le emissioni in aria, la qualità delle acque, siti contaminati, bonifiche, dissesto idrogeologico, e anche di materie recentemente alla ribalta come le emergenza ambientale occorsa nel recente incendio all’impianto ECO X i cui effetti sulla salute sono ancora tutti da valutare.

“Chiediamo al ministro Galletti l’impegno formale all’apertura presso il MATTM di un tavolo di discussione finalizzato alla definizione di un piano di riorganizzazione e di rilancio dell’Istituto sulla base del SNPA, con la condizione irrinunciabile dello sblocco di finanziamenti” dichiara Michela Mannozzi dell’USB PI Settore Ricerca “Senza queste condizioni la Legge 132 del 2016 che istituisce il SNPA, oggetto del convegno, rimarrebbe solo su carta “Chiediamo invece all’attuale Commissario straordinario dell’ISPRA Bernardo De Bernardinis di emanare un provvedimento che mantenga in servizio l’attuale personale precario a qualsiasi titolo, fino all’avvenuta stabilizzazione ai sensi l’art. 20 del nuovo T.U. del Pubblico Impiego presentato dalla ministra Marianna Madia


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