Babbopoli

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Da una parte la parola di un giornalista con la schiena dritta, Ferruccio de Bortoli; dall’altra una ministra che minaccia querele, Maria Elena Boschi. In mezzo, il passo dell’ultimo libro di de Bortoli, dove svela il tentativo della Boschi di far acquisire la Banca Etruria del babbo, dalla Unicredit.

Il conflitto d’interesse è servito. Ora la Boschi querelerà, ma forse no. Perché la querela è un’occasione formidabile di accertamento della verità. E se non si è più che sicuri di essere nel giusto, si rivela un autogol per chi la presenta. Anche perché di fronte alla giovane politica – più volte risultata inesperta – si pone un giornalista di consolidata esperienza, che sa usare le parole e valutarne le conseguenze.
Quindi è interesse di tutti che la Boschi quereli. Ma scommetto un’obbligazione subordinata della Banca Etruria che non lo farà. Lo scaltro Renzi la metterà in guardia, perché le elezioni amministrative sono troppo vicine e il clamor fori su una vicenda così corrosiva del consenso non farebbe bene a un PD, già pesantemente azzoppato dalla “babbopoli”.
Rimane la grande indignazione dei cittadini, come elettori e come risparmiatori. E chi la sta sottovalutando, pagherà un prezzo politico molto caro per questo errore.

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