Anello di Fumo: l’inchiesta arriva a Padova insieme a Libera – venerdì 2 dicembre

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di Valentina Vivona*

160 Tir al giorno pieni di rifiuti organici collegano Roma a Padova. È dalla chiusura di Malagrotta nel 2013 che l’impianto di Sesa, poco distante dal capoluogo veneto, accoglie buona parte dell’umido prodotto dalla capitale. Sono dati con cui Legambiente, lo scorso agosto 2016, ha denunciato l’insostenibilità economica della gestione dei rifiuti urbani a Roma.

Una voce di costo ancora più elevata rimane tuttavia nascosta: lo smaltimento di rifiuti speciali, elettronici, ingombranti, tossici a ridosso dei campi rom, sia autorizzati che abusivi. La nostra inchiesta “Anello di fumo” da due anni cerca di portare in superficie tali illeciti. Abbiamo scoperto un cimitero di frigoriferi sotto la bretella dell’A4 all’altezza di Tivoli Terme, molto prima che l’abbandono di questo elettrodomestico altamente inquinante diventasse una parodia contro le esternazioni della neo-sindaca Virginia Raggi. Un ostinato ossimoro condanna a parlare di ‘emergenza’ rifiuti o rom a Roma senza andare mai avanti.

Grazie a Libera Camposampiero, il prossimo 2 dicembre la nostra inchiesta Anello di Fumo viaggerà da Roma a Padova. Due gli appuntamenti: la mattina a scuola, la sera, alle 20.45, nella sala conferenza di Camposampiero. Due occasioni uniche per raccontare e imparare mettendo a confronto politiche ed esperienze, attraverso il gioco ed il dibattito partecipato.Insieme a Valentina Vivona e Rossella Granata ci sarà anche Mara Filippi Morrione, portavoce del Premio Morrione e dell’ass. Amici di Roberto Morrione

*vincitrice del Premio Morrione 2014 con l’inchiesta Anello di Fumo

Da premiorobertomorrione


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