Mafia. Cassazione annulla proscioglimento editore Mario Ciancio

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Rinviata a un nuovo Gup la sentenza di “non luogo a procedere” emessa nel dicembre del 2015.  A presentare ricorso la Procura di Catania e i fratelli Montana

Il 14 settembre 2016, la Quinta sezione della Cassazione ha annullato con rinvio a un altro Gup di Catania la sentenza di “non luogo a procedere” pronunciata, il 21 dicembre 2015 (leggi), dal Giudice dell’udienza preliminare Gaetana Bernabò Distefano  nei confronti di Mario Ciancio Sanfilippo, editore e direttore del quotidiano La Sicilia. Il Pm aveva chiesto il rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa.

Contro il proscioglimento avevano presentato ricorso la Procura di Catania e Dario e Gerlando Montana, i due fratelli di Beppe, commissario della Polizia di Stato, ucciso dalla mafia.

Il fascicolo torna al presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, che dovrà assegnarlo a un nuovo Gup.

Nell’udienza del 14 settembre il Pg della Cassazione aveva chiesto l’annullamento con rinvio del provvedimento, mentre i legali di Mario Ciancio Sanfilippo la conferma della sentenza del Gup.

Fonte Ansa

RDM

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