L’Italia in mano alla disonestà

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Nepotismo, corruzione, mafia: l’italia si sta abituando a convivere con la materia viscida che ricopre le istituzioni a tutti i livelli. Creatura tentacolare e onnivora, questa forma di potere basata sull’iniquità, la disonestà e il crimine ha sviluppato un sistema immunitario fortissimo e si protegge da qualsiasi fermento di civiltà. Controlla informazione, cultura e tutti i grandi media. E’ in grado di far pendere dalla propria parte la bilancia della giustizia. Corrode come una ruggine i valori che sono il perno della democrazia e della libertà. La rivoluzione sarà necessariamente lunga e deve partire dal di fuori dello status quo: dal dissenso, dallo sdegno, dal coraggio delle idee.


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