Articolo21, Fnsi, Usigrai e tanti altri uniti per dire #NoBavaglioTurco

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“Il presidente Erdogan deve ritirare i provvedimenti restrittivi degli spazi di informazione e libera espressione ma anche quelli che riguardano il potere della magistratura ridotto sotto il controllo del governo e quello che sembra essere il prossimo provvedimento: l’imposizione alle donne del velo al di fuori di casa propria”. Così la Portavoce di Articolo21 Elisa Marincola al sit-in #NoBavaglioTurco organizzato nei pressi dell’ambasciata turca.
Il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso ha chiesto di “iniziare da questa manifestazione per portare avanti una mobilitazione di tutti i giornalisti e della società civile europea, di tutti coloro che credono nella democrazia e nei diritti civili”. La volontà, ha aggiunto il presidente Giuseppe Giulietti, è quella di arrivare ad “una grande manifestazione unitaria che, per quanto complicato, dovrebbe svolgersi in Turchia”. Per questo motivo Lorusso e Anna Del Freo, lanceranno l’iniziativa al sindacato europeo dei giornalisti.
“Non è pensabile che i governi democratici si relazionino ad una Turchia che ogni giorno che passa rispetta sempre meno i diritti umani” ha concluso Elisa Marincola, che ha ricordato inoltre che anche questa volta non è stato possibile per i manifestanti recarsi esattamente sotto la sede dell’ambasciata. Nonostante questo in tante associazioni, oltre ad Usigrai, Amnesty International Italia, Odg Lazio, Magistratura democratica hanno aderito al flash-mob per dire #NoBavaglioTurco.


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