Giornalismo sotto attacco in Italia

Italia, aumentano i vecchi, calano i residenti

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ROMA –  Al 31 dicembre 2015 risiedono in Italia 60 milioni 665.551 persone, di cui più di 5 milioni di stranieri; 8,3%dei residenti a livello nazionale, 10,6% al Centro-nord.

Lo rende noto l’Istat che certifica che nel corso del 2015 il numero dei residenti ha registrato una diminuzione consistente per la prima volta negli ultimi 90 anni: il saldo complessivo è negativo per 130.061 unità. Il calo riguarda esclusivamente la popolazione di cittadinanza italiana – 141.777 residenti in meno – la popolazione straniera aumenta di 11.716.

Sempre stando al rapporto Istat gli Italiani sarebbero sempre piu’ vecchi: il 6,7% della popolazione supera infatti gli 80 anni, mentre si riduce la popolazione con meno di 15 anni e anche quella in eta’ attiva.

Al 31 dicembre 2015 l’eta’ media della popolazione e’ pari a 44,7 anni (+0,3 punti percentuali rispetto al 2014 contro +0,2 punti degli anni precedenti). Il processo di invecchiamento investe tutte le regioni d’Italia anche se con intensita’ differenti Al Centro-Nord l’eta’ media supera i 45 anni, nelle regioni del Mezzogiorno e’ di poco superiore ai 43 anni. A livello regionale il valore piu’ elevato si registra in Liguria (48,5 anni) seguita da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Piemonte, Umbria e Molise (valori superiori ai 46 anni). Di contro l’eta’ media e’ piu’ bassa del valore nazionale in Lombardia, Lazio, Puglia, Calabria, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Campania, (in quest’ultima e’ inferiore a 42 anni). 

Analizzando la struttura per eta’ della popolazione, si osserva la continua riduzione della popolazione con meno di 15 anni: al 31 dicembre 2015 e’ pari al 13,7%, un punto decimale in meno rispetto all’anno precedente. Continua a ridursi anche la consistenza della popolazione in eta’ attiva (15-64 anni), nel 2015 si attesta al 64,3%, mentre e’ in crescita la popolazione di 65 anni e oltre (22%). Il progressivo invecchiamento della popolazione e’ evidente guardando l’aumento costante degli ultraottantenni, che nel 2015 raggiungono il 6,7%. Fra questi, gli ultracentenari in vita al 31 dicembre 2015 sono 18.765, di cui poco piu’ di 3 mila maschi. All’interno di tale categoria, gli individui con almeno 105 anni sono quasi 950 (oltre 800 di genere femminile) mentre i super-centenari (110 anni e oltre) sono 22, due maschi e 20 femmine, tra le quali spicca la persona piu’ longeva al mondo che ha piu’ di 116 anni e risiede in Piemonte. A livello territoriale, nel Nord e nel Centro del Paese la percentuale di giovani fino a 14 anni si e’ andata ulteriormente riducendo, fino a raggiungere il valore del 13,6% al Nord e 13,3% al Centro. Nelle stesse ripartizioni i residenti con 65 anni e oltre si attestano intorno al 23% del totale, quelli con 80 anni e oltre intorno al 7%. Il disequilibrio tra giovani e anziani e’ piu’ contenuto al Sud – dove la popolazione di 0-14 anni e’ il 14,2% del totale e quella over65 il 19,9% – ma soprattutto nelle Isole dove i valori sono rispettivamente pari a 13,7% e 20,7%.  

Da dazebao


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