Moby Prince, ancora una fumata nera in Senato. Perché?

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Il 15 luglio c’è stata una nuova fumata nera riguardo al tentativo da parte dei Senatori Cioffi e De Pretris M5S, con l’appoggio del Senatore Uras di SEL, di calendarizzare per il giorno dopo la discussione per la istituzione della Commissiione d’inchiesta. Ebbene per la seconda volta il Senato non ha approvato, con 102 a favore e 135 contro. Come familiare delle vittime della più grande tragedia della marina mercantile italiana dal dopo-guerra ad oggi, in cui 140 persone furono lasciate morire in attesa di inutili soccorsi, non posso che essere sgomento e sconfortato.  Mi chiedo come fanno coloro che hanno votato contro ad avere una coscienza. Forse avrebbero un atteggiamento diverso se avessero  provato quello che noi familiairi abbiamo subito in questi 24 anni. Devono solo vergognarsi! Non ci sono scuse. Continuo inoltre  a non capire quale strano gioco è stato fatto, per il quale i Senatori PD, partito che ha partecipato alla stesura del testo del DDL, continuano a non votare la calendarizzazione. Qual è l’ordine di scuderia? Perché è accaduto? Senatore Zanda, Presidente, ma anche Segretario del PD,  Renzi,  dateci una spiegazione plausibile. Dateci una motivazione che ci permette di capire come sia possibile che dopo 24 anni di sofferenze, dalle attese dei risultati delle autopsie sui nostri cari, alle indagini inutili,  ai processi farsa, dobbiamo subire l’ennesima frustrazione.  Mi auguro che nell’arco dei prossimi giorni ci sia il ripensamento  dei Senatori del PD, ma anche dei gruppi dell’opposizione, e chiediamo con forza, con la forza della disperazione, un’azione comune di tutti per la calendazzazione urgente e la successiva approvazione della  Commissione.
* Luchino Chessa, associazione 10 Aprile Familiari Vittime Moby Prince

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