Solidarietà a Cecilie Kyenge e condanna per la Giunta per l’Immunità del Senato – Lettera aperta

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Signora Cecilie Kyenge,

scrivo per esprimerle piena solidarietà per la grave offesa razzista che ha ricevuto da parte del Senatore Calderoli (“Quando vedo la Kyenge non posso non pensare ad un orango”), ma soprattutto perché questa indegna dichiarazione non è stata ritenuta punibile come incitamento all’odio razziale da parte della Giunta per l’immunità del Senato (con l’eccezione – ne va dato atto – del Movimento 5 Stelle).
Ancora una volta la Giunta dell’immunità si è comportata come una “corporazione per l’impunità”, assumendo una decisione che allontana ulteriormente la classe politica dalla sensibilità degli elettori. E ciò è ancora più evidente rispetto a quelli di sinistra, per i quali il razzismo non è ammissibile e non si aspettavano che il PD l’abbandonasse non votando per la punibilità di Calderoli.
Signora Cecilie Kyenge, non si senta sola. Molti cittadini come noi le sono vicino.
Ci batteremo sempre per il rispetto e l’uguaglianza solennemente sancita dall’articolo 3 della Costituzione.
E ci impegneremo affinché questi politici – arroccati e analfabeti costituzionali  – sentano la nostra ferma condanna della loro inadeguatezza.

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