Giornalismo sotto attacco in Italia

“Ruanda, fuga nella libertà”. Questa sera Speciale Tg1 a cura di Enzo Nucci

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Ruanda, 20 anni dopo. Tra aprile e luglio del 1994 800 mila persone furono uccise in Ruanda negli scontri tra hutu e tutsi, le principali etnie del paese. Dopo il genocidio degli ebrei da parte dei nazisti ed i campi di sterminio cambogiani, i massacri di massa in Ruanda sono tra i più sanguinari eventi del secolo scorso. Le ferite di quei giorni pesano ancora nella coscienza del paese. Oggi il Ruanda è una economia emergente dell’Africa, in forte crescita anche per il basso livello di corruzione,considerato un cancro e combattuto con grande impegno. Il Ruanda sta attraendo investitori da tutto il mondo, in particolare da Stati Uniti e Cina,mentre sono tanti i giovani italiani in cerca di lavoro che si sono stabiliti in Ruanda.Gli esperti considerano il paese alla stregua di Cina e Singapore, insomma un paese dove vige la dittatura dello sviluppo. Un partito unico al potere, azzerata l’opposizione che viene regolarmente perseguitata e libertà di stampa inesistente. Un conflitto dimenticato(quello che portò alle stragi del ’94) che oggi ha condotto il paese verso lo sviluppo ma senza libertà e con grandi incognite per il futuro.
“Ruanda, fuga nella libertà” di Enzo Nucci è il titolo dello Speciale Tg1 che andrà in onda domenica 17 agosto alle ore 23,40 sulla rete 1 per conoscere il presente e ricordare il passato di una nazione che riserva grandi sorprese.


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