175 paesi del mondo celebrano oggi la Giornata della Terra

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Oggi è la Giornata della terra. Il titolo di quest’anno sembra solo scontato: “le città  verdi”. In realtà  è la sfida più grande ma anche il terreno degli inciampi più facili. L’obiettivo vero è come dare energia a megalopoli, o anche città  più piccole, dove ogni servizio, ogni esigenza ha un costo energetico inevitabile. Possiamo fare come abbiamo sempre fatto: consumare, buttare e spendere. Potremmo invece utilizzare, riciclare e risparmiare e soprattutto usare ancora, vento, Sole, acqua. Belle parole e bellissimi concetti con ancora l’ostacolo dell’educazione e soprattutto degli investimenti. Per consumare come “poveri” bisogna essere ricchi, bisogna investire un sacco di soldi e abbandonare – tanto prima o poi succederà  – il vecchio petrolio e tutta la sua banda. 175 paesi del mondo celebrano oggi la Giornata della Terra anche per ribadire concetti come questi. Probabilmente non basterà questa massiccia adesione ma è giusta credere sia un buon segno, se non altro d’attenzione al tema. Il resto si gioca sul tavolo dell’economia e di qualche scelta politica finalmente lungimirante, coraggiosa e chiara. In Italia oggi si terranno concerti ed eventi in particolare a Roma e Milano. Ma intanto, mentre cerchiamo di far durare il più a lungo possibile questa Terra, instancabili guardiamo il cielo per cercarne un’altra. La scorsa settimana la scoperta di Kepler 186f, già ribattezzato il “gemello della Terra” ha tenuto banco su giornali, tv e web… e tutta ‘sta ricerca di un doppione del nostro caro vecchio pianeta sarà solo un caso?


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