“Negritudine” a macchia di leopardo

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Ieri abbiamo notato come a Cologno Monzese  sia “sfuggita” la sollevazione dei falchi e dei lealisti di Forza Italia che ha portato il Cav a congelare la nomina del plenipotenziario Giovanni Toti. Questa sera le testate Mediaset devono aver ritenuto “poco opportuno” occuparsi del caso Kyenge-Lega, altrimenti dovremmo pensare ad un’altra amnesia.  Solo Tg4 riporta “ecumenicamente” una dichiarazione della Ministra e le reazioni dei leghisti seguite, “guarda caso”, da un servizio sulla spinosa questione dei genitori adottivi cacciati dal Congo. Per le altre testate, invece, l’iniziativa della Padania, la gaffe dell’Onorevole Santelli, che in diretta Tv  “invidia” la Kyenge perché “non ha bisogno di truccarsi”, la busta con la polvere bianca inviata a Palazzo Chigi, le mancate scusa della Lega sono tutti tempi centrali, presenti nei titoli e in ampi servizi. Anche l’abbraccio fraterno a Bruxelles tra Salvini e la leader francese Le Pen è ripreso, mentre sfugge ai Tg Mediaset.  La Ministra Kyenge è intervistata in diretta nello studio di Tg3, mentre TgLa7 “spiega” che l’odierna mossa del quotidiano leghista di pubblicare anche l’agenda del ministro Zanonato è, in sostanza, una foglia di fico per allontanare l’accusa di razzismo. Di certo Zanonato, bianco e persino veneto – come candidamente afferma la Direttrice della Padania Lussana – non può essere appellato di “negritudine” …

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