Stabilità traballante?

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I Tg di mercoledì 16 ottobre –  Il duo Letta-Alfano, con il concorso dei  supporter nei  banchi del governo, difende una legge di stabilità che poco o punto piace ai Tg di serata.  Apertura per tutti – con l’eccezione di Studio Aperto che predilige la cronaca- ma fin dai titoli nessun entusiasmo. Il consenso, già assai scarso tra le forze politiche, si volatilizza nelle conduzioni e nei servizi che mostrano scetticismo e  delusione. Paradossalmente la leader della CGIL Camusso, in diretta su Tg3, risulta moderata nelle critiche, in confronto alle impostazioni di Tg4, Tg5, e all’ironia di TGLa 7. Saccomanni, in diretta su Tg1, ed Epifani, ripreso da molti, appaiono meno lontani  rispetto alle posizioni di parte del Pdl e dello stesso Monti. Il Tg3 è quello che azzarda una lettura più complessiva: Berlusconi avrebbe di nuovo in mente di andare ad elezioni anticipate, magari a marzo, come risposta alla sua “lenta decadenza”; per questo i più nervosi tra i suoi starebbero per  sguainare le sciabole della campagna elettorale. Chi è già sul piede di guerra è Beppe Grillo che, nelle vesti del cavaliere medievale, va  all’attacco di Letta che deve prepararsi alla fuga subito dopo i risultati delle europee (ripreso da Tg 4). Paradossalmente il Portavoce di Cinque Stelle “regala” così ben otto mesi di vita al gabinetto Letta. Tg3  e Tg2 ci informano che il chiarimento tra i pentastellati sul tema clandestinità è andato a farsi friggere  o, quantomeno, è stato rinviato. Concludendo sulla legge di stabilità,  Mentana e Tg2 mettono bene in evidenza che i mercati hanno apprezzato, con lo spread ai minimi dal 2011. Tg2 appare nel complesso  il più “morbido” con Letta …

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