OSCE, non sottovalutare il pacco bomba a “La Stampa”

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L’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa condanna gli attacchi contro il quotidiano La Stampa. Leggi anche: www.osce.org/fom/106772

VIENNA – “Le minacce rivolte ai media non devono essere tollerate mai. Le autorità facciano tutto il possibile per affrontare questi casi”, ha detto Dunja Mijatovic, Rappresentante per la libertà dei media dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), sottolineando la gravità del recente attacco al quotidiano La Stampa compiuto con l’invio di due pacchi bomba alla redazione torinese e invitando a non sottovalutarlo.

In una nota pubblicata a Vienna e diffusa in Italia da Ossigeno per l’Informazione Mijatovic ha detto: “attacchi come questo rappresentano una minaccia alla libertà di stampa. È bene che sia stata avviata immediatamente un’indagine giudiziaria e che in questa circostanza il giornale torinese e i principi della libertà di stampa abbiano ricevuto sostegno politico e collegiale di alto livello” ha detto Mijatovic.

La nota dell’OSCE ricorda che il pacco bomba, ricevuto il 3 ottobre e individuato prima che esplodesse, era indirizzata al giornalista Massimo Numa, “che segue con i suoi articoli la realizzazione di un controverso progetto ferroviario ad alta velocità”. L’OSCE ricorda inoltre che “nessuno ha rivendicato la responsabilità dell’invio dei pacchi esplosi; il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato tra i tanti che ha sottolineato la gravità dell’episodio; nel mese di aprile La Stampa aveva ricevuto un’altra busta bomba che non è esplosa solo a causa di un malfunzionamento del detonatore”.

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OSSIGENO


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