E qui comando io …

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I Tg di giovedì 10 ottobre – I Tg Rai, TG5 e TGLa7 aprono sul diktat di Grillo-Casaleggio ai parlamentari Cinque Stelle, colpevoli in commissione al Senato di aver proposto e fatto passare l’emendamento che cancella il reato di clandestinità. Nessuna testata si mostra “benevola” con i post con cui, a quattro mani, gli Unti del Movimento hanno fatto sapere come la pensano. Ed il pensiero è semplice: solo loro due hanno il diritto di pensare, mentre gli altri devono ubbidire. Se questo Paese fosse dotato di un minimo di spirito critico diffuso, il comico ed il guro del web sarebbero spazzati via, sommersi da un’amara risata. Se si passa dal metodo al merito, il riferimento esplicito al fatto che garantire diritti ai cittadini immigrati “non paga elettoralmente”, fa il paio con la recente confessione di preferire il porcellum, perché più utile al Movimento in vista di elezioni anticipate. Grillo e Casaleggio fanno uso, dunque, del medesimo retrivo armamentario di cui accusano le forze politiche più tradizioni che si intenderebbe travolgere. Tg2 mette in evidenza l’alleanza di fatto tra Grillo, Lega e Pdl che difendono la Bossi Fini. Vendola lo attacca su Tg3 e Tg1. Studio Aperto e TG4 “glissano”, con il primo che propone un’orgia di cronaca, più o meno nera e criminale (esordendo con la Franzoni per qualche ora fuori dal carcere), ed il secondo che “apre” sulla bocciatura del governo alla sperimentazione del metodo Stamina, mostrando un istinto filo-libertà di cura, che si “rapprende” però nell’intervista alla Ministra Pdl Lorenzin. Sempre Tg 4 propone una lunga intervista in diretta a Brunetta, che si sdoppia tra fan del governo e critico delle politiche economiche di Letta. L’uscita di Squinzi, “manovrona, altro che manovrina!” affascina un po’ tutti …

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