Agibilità

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Il marito sorpreso a letto con l’amante, non userà la logora frase “…non è come sembra, posso spiegarti tutto”. Ma con aria spavalda dirà: “cara, non fare quella faccia, sto solo esercitando la mia agibilità sessuale”. Il padrone del cane che lascia la cacca sul marciapiedi, invocherà l’agibilità fecale. Il maleducato che vi blocca l’auto con la sua in doppia fila, sbandiererà la sua agibilità logistica.
Così come difenderà a denti stretti la sua agibilità idrica la signora che annaffia i fiori facendo cadere l’acqua sui passanti. Insomma, ormai l’abbiamo imparato: ogni regola può essere infranta, purché si pronunci la parola magica “agibilità”. Ma bisogna dirla bene, bilanciando prepotenza e vittimismo. Come fa il Maestro.


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