11 ottobre, gli studenti tornano in piazza in tutta Italia

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da retedeglistudenti.it

L’11 ottobre saremo in piazza in tutte le città italiane. La Rete degli studenti medi lancia oggi la prima data di mobilitazione nazionale dell’autunno studentesco, frutto dell’elaborazione di migliaia di studenti riuniti al “Revolution Camp 2013” il più grande campeggio studentesco d’Italia.

Dopo anni di svalutazione del sistema scolastico italiano, di tagli trasversali che hanno messo in ginocchio le nostre scuole e che hanno portato ai dati allarmanti che caratterizzano il nostro Paese, fanalino di coda in tutte le classifiche Europee per dispersione scolastica, edilizia scolastica, diritto allo studio; oggi ci troviamo davanti un altro Governo che non vede la scuola, l’università e la ricerca come priorità assoluta per uscire dalla crisi e rilanciare un nuovo modello di sviluppo.

Il Premier Letta ha dichiarato di non volere un autunno caldo ma di riconciliazione. Noi crediamo che l’unica riconciliazione credibile sia quella della politica e del Paese con i giovani e le giovani che per anni hanno pagato e stanno ancora pagando i costi più alti di questa crisi. E’ evidente che non è questa la priorità.

Per questo saremo in piazza: da anni difendiamo le nostre scuole dagli attacchi di chi vuole smantellare l’idea costituzionale di istruzione pubblica e accessibile a tutti, da anni elaboriamo proposte alternative per costruire una scuola accessibile, aperta, inclusiva, da anni non veniamo ascoltati.

“Gli studenti italiani pretendono una scuola completamente diversa da quella attuale” dichiara Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi. “Sogniamo un modello di scuola inclusivo, capace di garantire competenze di cittadinanza. Il nostro paese ha un ritardo abissale. Crediamo che il modello scolastico italiano sia superato e vada ripensato perché possa essere alla base di un nuovo modello di sviluppo nazionale che metta al centro la conoscenza”


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