Al Ministro dell’Istruzione Carrozza: abolire i bonus di maturità previsti dal decreto n.334 del 24/04/2013

0 0

Onorevole Ministro, desideriamo richiamare alla sua attenzione,i punteggi aggiuntivi previsti nei test di ammissione alle facoltà a numero chiuso ,denominati “bonus di maturità” .

Essi sono stati introdotti ai fini delle ammissioni per le facoltà a numero chiuso,per la prima volta nella legislazione italiana ,con il decreto ministeriale n.334 del 24/04/2013 (http://attiministeriali.miur.it/anno-2013/aprile/dm-24042013-%281%29.aspx) voluto dal suo predecessore onorevole ministro Profumo.

I suddetti “bonus di maturità ” hanno deluso e messo in crisi migliaia di studenti, in quanto, come lei già saprà, hanno comportato notevoli cambiamenti sul  piano di ammissione alle facoltà a numero chiuso. Siamo contrari a questo criterio di selezione ,per diversi motivi in quanto riteniamo che:

– Sarebbe un giudizio a priori e impari, dal momento che in Italia ogni scuola superiore ha la propria autonomia, con i propri criteri di giudizio, diversi per ogni istituto ,nonchè differenti per ogni classe e docente. Basti pensare a tutti gli istituti esistenti (licei, istituti tecnici, professionali etc) pubblici e privati, ognuno con priorità, nonchè parametri di valutazione, differenti.

– Riteniamo che questi “bonus di maturità”siano uno sfregio a studenti, famiglie degli studenti, docenti della scuola pubblica. Essi infatti ,creeranno un circolo vizioso, che dista parecchio dal piano meritocratico a cui erroneamente avrebbero voluto ambire, in quanto la scuola “migliore” non sarà più quella che garantisce un alto livello di istruzione e forma mentis, ma quella che offrirà un’alta valutazione all’esame di maturità .Ovvero quella che promette il “voto facile” nei cosidetti “diplomifici”. La scuola “migliore” diventerà improvvisamente quella che potrà garantire un voto di maturità elevato e quindi maggiori possibilità, per l’ammissione alla facoltà di preferenza dello studente.

– Ci sono differenze abissali tra i vari istituti superiori presenti nel territorio italiano e queste differenze si riflettono anche sul voto di maturità,per questo quindi ,esso, non può esprimere una valutazione di tipo OGGETTIVO. Il voto di maturità è, ed è sempre stato una valutazione di tipo SOGGETTIVO.In esso non c’è nè un criterio comune ,nè un parametro di valutazione comune,e obbiettivo per tutti gli studenti italiani e stranieri. Inoltre esso, ricordiamo, prescinde spesso dal percorso svolto in 5 anni,gioca infatti moltissimo la valutazione svolta all’esame di maturità ,più che la costanza e l’impegno di 5 anni di studio. Per questi motivi non può riflettere la preparazione reale e il merito dello studente come invece farebbe un test ADEGUATO E UGUALE per tutti quindi OGGETTIVO,con quiz pertinenti a seconda dell’ambito della facoltà prescelta ed effettuato alla stessa ora dello stesso giorno in tutta Italia.

– Il diploma di maturità nella maggior parte dei casi viene conseguito alla tenera età di 19 anni. Per questo non può e non deve essere tenuto in conto per alcunchè. La crescita personale di un individuo varia notevolemente da persona a persona, molti studenti sviluppano con il tempo, la propria ambizione e quindi la propria dedizione per lo studio. Studenti lodevoli all’università spesso non sono stati necessariamente studenti lodevoli alle scuole medie superiori oppure viceversa.

– Fino al 24/04/2013 nessuno sapeva dell’attribuzione di questi “bonus di maturità “e del loro peso sulla carriera universitaria nonchè professionale futura dello studente. Né insegnanti né studenti erano al corrente dell’importanza immediata attribuita a un voto, che mai era stato preso in considerazione per il futuro dello studente. Questa è una forte ingiustizia, in quanto uno studente diplomato anni fa non sapeva del futuro valore del voto di maturità! E sopratutto non lo può di certo cambiare.

– Si tiene conto del percorso scolastico, ma non si tiene conto di eventuali titoli accademici. E’ decisamente un vuoto regolamentare. Un vero e proprio paradosso. Studenti con lauree con votazioni pari a 110/110 e voti di maturità inferiori ad 80/100 partiranno con 0 punti di bonus. Quando diplomati con almeno 80/100 (ma senza laurea ) partiranno con punti che daranno netto vantaggio. La valutazione del percorso  scolastico prevista dal decreto 334 ,non può non tenere conto quindi di una eventuale laurea (perchè non solo fa parte del percorso scolastico,ma è la parte più considerevole!) Inoltre come se già non bastasse nella completa ingiustizia si somma il fatto che i punti bonus partono dal 80/100.Questo mette sullo stesso identico piano un voto pari a 60 con uno pari a 79.Ribadendo il fatto che a nostro avviso,la valutazione del percorso scolastico è un parametro di selezione sbagliato per l’ammissione alle facoltà universitarie.

-Prevediamo che la valutazione del voto di maturità ,potrebbe dare gravi ripercussioni per il mondo giovanile e studentesco.Anche sul piano psicologico dello studente. In quanto non nascondiamo la preoccupazione per gli studenti che ,partendo con 10 punti di svantaggio verranno praticamente esclusi dalla graduatoria. E che quindi per il voto di maturità conseguito in un giorno estivo ,a soli 19 anni ,non potranno svolgere in alcun modo la facoltà ambita nonchè come conseguenza la professione futura scelta.

Per tutto questo desideriamo che si occupi il più presto possibile di questa situazione che definiremmo a dir poco allarmante, in gioco c’è il destino di migliaia di studenti, che contano su di lei, e sulla sua competenza.

Siamo certi della sua attenzione e sensibilità al problema e speranzosi che possa adoperarsi in forza della sua carica istituzionale per cambiare le cose.

Clicca qui per firmare la petizione di GABRIELLA, “APPELLO al Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza: Abolire i bonus di maturità previsti dal decreto n.334 del 24/04/2013.”


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21