Turchia: aggressioni a cronisti e fotografi non possono essere ignorate

“Comprendiamo tutta la delicatezza della vicenda turca, ma l’Unione europea e i governi nazionali non possono restare a guardare. Del resto non sarà certo casuale che le trattative sulla eventuale adesione della Turchia siano ferme, anche e soprattutto, sul tema dei diritti politici, civili e sulla libertá dei media. Nessuno puó fingere di non sapere che in quel paese ci siano decine di cronisti, soprattutto curdi, ancora in carcere”. Lo afferma in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti