Protesta delle partite Iva. L’Asr: “Penalizzati anche i giornalisti, intervenga il Governo”

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L´Associazione Stampa Romana sostiene le ragioni che sono contenute nella lettera inviata dai lavoratori a partita Iva della Rai a Governo e Sindacati. Questi lavoratori parasubordinati, una buona parte dei quali è composta da giornalisti, denunciano il blocco generalizzato che incombe sui loro contratti, a causa dell´applicazione burocratica e indiscriminata della legge Fornero. Senza l´apporto dei lavoratori atipici, con le loro elevate competenze, il Servizio Pubblico rischia la paralisi.
In Rai sono presenti centinaia di “atipici”: lavoratori ingaggiati come “esterni” che in realtà svolgono mansioni in parte o in tutto analoghe a quelle dei dipendenti, ma senza alcuna tutela o ammortizzatore sociale. E ai danni dei giornalisti che sono tra le fila di queste partite Iva si mette in atto un doppio abuso: alla precarietà dei loro contratti si somma la negazione della specifica professionalità giornalistica.
Quello del corretto inquadramento dei giornalisti è un problema che in Rai non riguarda solo le partite Iva, ma anche altri dipendenti con diverse forme contrattuali. “L´Asr, d´intesa con l´Usigrai – spiega il segretario Paolo Butturini – ha già avviato un percorso sindacale costituendo un coordinamento con i giornalisti che lavorano nelle reti. Proseguiremo nella convinzione che il tavolo negoziale sia l´unica via per trovare una soluzione che valorizzi le professionalità e ne riconosca i diritti contrattuali”.

Da stamparomana.it  


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