Cpo Asr; task force regionale contro la violenza sulle donne

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#maipiulibrialrogo – Oggi un’edizione speciale del sito di Articolo21: a 80 anni dal “rogo di Berlino” in cui furono bruciati i libri di autori sgraditi al regime nazista abbiamo deciso di aderire all’iniziativa di Marino Sinibaldi, direttore di Radio3 che “adotterà” simbolicamente in ciascuna trasmissione il libro di un autore perseguitato. Pertanto nei primi 5 articoli del sito abbiamo inserito la foto di un autore che ha una connessione con l’oggetto dell’articolo. Nella foto Hannah Arendt, filosofa, storica e scrittrice tedesca naturalizzata statunitense. Tra le varie interpretazioni della teoria arendtiana risalta quella attuata dal pensiero di genere, che vede nella sua filosofia politica una base teorica per la rivendicazione dei diritti femminili.

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Cpo Asr; task force regionale contro la violenza sulle donne
di Nella Condorelli, Arianna Voto, presidenti CPO Associazione Stampa Romana

La corretta informazione è il primo passo verso una cultura diffusa di parità e di pari opportunità che argini qualsiasi forma di violenza contro le donne, così come auspicato anche dalla Presidente della Camera Laura Boldrini.  Per questo, la Commissione Diritti e Pari Opportunità dell’ASR rilancia la proposta della ministra Josefa Idem di una task force interministeriale contro la violenza di genere e chiede la creazione, su base regionale, di una analoga task force.

La Cpo dell’Asr si rende ovviamente disponibile a sostenere l’iniziativa sia sotto il profilo informativo che didattico.
I centoventisette femminicidi nel 2012, e i venticinque dall’inizio di quest’anno, sono solo l’insorgenza estrema e drammatica di un fenomeno diffuso di violenza fisica e psicologica, sottomissione e discriminazione sessista che colpisce ancora troppe donne nel nostro Paese, spesso nel segreto delle mura domestiche.

Le parole hanno il loro peso anche in questo processo, sia quando vengono usate come pietre di una lapidazione mediatica, spesso attraverso mezzi elettronici (cyberstalking), sia quando l’informazione stessa utilizza termini ambigui o scorretti per descrivere l’aggressione e l’assassinio di donne da parte di uomini.

In questo contesto, le giornaliste e i giornalisti non possono sottrarsi al richiamo alle proprie responsabilità e al proprio ruolo: la Cpo dell’ASR è pronta a organizzare nelle prossime settimane iniziative che mettano a diretto confronto i vertici delle testate e i livelli istituzionali, per contrastare questa inaccettabile deriva attraverso una campagna di corretta informazione, che diventi “formazione” nei giornali tanto quanto nelle scuole per la più ampia cultura di genere e per una vera inversione di mentalità.


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