Un voto per promuovere la lettura

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“Da questo momento in poi per la politica sarà più difficile ignorare questi temi” si legge sul sito E-Leggiamo, luogo “virtuale” da dove è stato lanciato l’appello promosso dall’Associazione forum del libro, ente senza fini di lucro che considera i libri come un bene meritorio e si propone di promuoverne la lettura individuando, incentivando e amplificando tutte le esperienze che in tal senso possano essere utili.
L’appello, “lettera aperta” indirizzata ai candidati (molti dei quali hanno già sottoscritto l’iniziativa) alle prossime elezioni politiche.
“L’idea del movimento dei lettori – ha rilevato l’editore Giuseppe Laterza in un intervista rilasciata al sito Liberiamo – è nata tanti anni fa, quando mi sono reso conto che i problemi delle istituzioni italiane che operano nel campo della cultura – le biblioteche, le scuole – nella carenza dell’offerta formativa e le difficoltà di avere un numero sufficiente di biblioteche funzionanti in Italia non potevano essere delegati soltanto alla politica. Bisognava suscitare nel Paese un movimento che potesse spingere la politica a occuparsi di queste questioni, partendo dal presupposto che in una democrazia i rappresentanti parlamentari dei partiti debbano necessariamente avere a cuore il consenso dei cittadini, e quindi siano ricettivi alle richieste degli elettori. […]. Dobbiamo fare una lobby dei lettori – ha proseguito Laterza –, e muovere tutti noi insieme una battaglia che sia a favore della cittadinanza, lasciando fuori dalla porta gli interessi corporativi. L’obiettivo è molto semplice e al tempo stesso molto ambizioso: migliorare il nostro Paese”.

Sabato scorso, 9 febbraio, l’Associazione Forum del libro ha reso noti i nomi dei primi firmatari della lettera aperta indirizzata a tutti i candidati e alle candidate al nuovo Parlamento ma anche ai lettori, agli insegnanti, ai librai, ai bibliotecari e alle associazioni, persone singoli o gruppi che vorranno sottoscriverla. Una lettera e un documento che dopo un breve manifesto riassume in cinque punti le cose da fare nell’ambito del libro e della lettura: “perché il 24-25 febbraio si vada a votare anche per eleggere in Parlamento deputati e senatori consapevoli dell’importanza del libro e della lettura per lo sviluppo culturale ma anche civile, sociale ed economico del nostro paese”.

L’Associazione Forum ha inoltre proposto a tutti gli operatori del libro di costituire un’inedita alleanza: “un coordinamento tra soggetti e esperienze diversi, per raccogliere le migliori idee e proposte di promozione della lettura e per chiedere conto del modo in cui il parlamento e il governo si occuperanno di promuovere il libro e la lettura”.
Nell’appello che è possibile firmare attraverso il sito: http://legge-rete.net/e-leggiamo/ si ricorda inoltre che: “l’Associazione Forum del Libro intende mandare un segnale forte al Parlamento che stiamo per costituire, al quale chiediamo di approvare una legge organica in materia, come hanno fatto altri paesi europei. Intendiamo portare avanti questa iniziativa insieme a tutti gli attori della filiera del libro, dagli autori ai lettori, dai bibliotecari agli insegnanti, dai librai agli editori, e a tutti coloro, singoli o associazioni, che sono impegnati sul terreno della promozione della lettura, cui chiediamo di collaborare alla elaborazione delle proposte, arricchendole col loro contributo, di unire gli sforzi e coordinare le iniziative, e di vigilare su come il nuovo Parlamento lavorerà su questi temi”.

Tra i primi firmatari dell’appello (ad oggi sono state raccolte oltre 2600 firme) compaiono in ordine di adesione: Andrea Camilleri (scrittore), Tullio De Mauro (linguista), Toni Servillo (attore), Paolo Fresu (musicista), Gianpaolo Pini (taxista), Don Luigi Ciotti (sacerdote), Laura Cardinale (studentessa Liceo Tasso Roma), Daniela Bonanzinga (libraia, Messina), Olimpia Bartolucci (bibliotecaria), Oscar Farinetti (imprenditore, Eataly), Giuliano Amato (presidente Istituto dell’enciclopedia italiana), Marco Mancini (presidente conferenza dei rettori università italiane), Pietro Mennea (atleta), Giuseppe Culicchia (scrittore), Giovanna Zucconi (giornalista), Carmine Donzelli (editore), Gustavo Zagrebelsky (giurista)


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