Travaglio: “Non sono un diffamatore, querelo Berlusconi per accuse false”

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www.ossigenoinformazione.it– Avrà uno strascico giudiziario lo scontro in diretta fra Marco Travaglio e Silvio Berlusconi durante la puntata di ‘Servizio pubblico’ del 10 gennaio che ha fatto registrare un record di audience: 8.670.000 ascoltatori con uno share del 33,58%. Travaglio ha annunciato che querelerà Berlusconi per diffamazione per averlo definito “un diffamatore di professione” e di avere riportato dieci condanne, e per altre affermazioni offensive contenute nella lettera letta dallo stesso Berlusconi durante la trasmissione. Lo ha annunciato Travaglio sul “Fatto Quotidiano”, in un articolo in cui enumera “12 balle blu” del Cavaliere.

“Il sottoscritto – scrive Travaglio -, in 30 anni di attività, su 30 libri, 30 mila articoli, centinaia di trasmissioni televisive e online, è stato denunciato circa 300 volte in sede civile e penale. In sede civile ha perso alcune cause, pagando il risarcimento del danno, mai per avere scritto il falso, ma perlopiù per casi di omonimia o per critiche ritenute eccessive o per fatti veri mal compresi dal giudice o mal dimostrati dalla difesa. In sede penale, non ha mai riportato una sola condanna definitiva per il reato di diffamazione”.

“Quella citata da Berlusconi nella letterina scrittagli dal suo staff  scopiazzando da Wikipedia – aggiunge il giornalista -non è né definitiva né caduta in prescrizione: si tratta di una condanna penale in appello a risarcire Previti con una multa di 1.000 euro (per un articolo pubblicato sull’Espresso e uscito monco a causa di un taglio redazionale), su cui pende il mio ricorso in Cassazione senza che nessuno abbia dichiarato la prescrizione del reato”.
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