SOS Impresa. II Edizione del bando: “Giovani reporter contro il racket e l’usura”

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Si concluderà il prossimo 21 novembre a Roma, in occasione della terza edizione del “NO USURA DAY”, la selezione per il bando “GIOVANI REPORTER CONTRO IL RACKET E L’USURA”, lanciato da SOS Impresa, l’associazione antiracket e antiusura promossa dalla Confesercenti. Il Bando, suddiviso in due sezioni, è rivolto ai ragazzi scuole medie superiori ed ai giovani tra i 18 e i 29 anni.

Il Bando è patrocinato dal Comitato Giovani Imprenditori di Confesercenti.
“Il concorso – spiega Lino Busà, presidente di Sos Impresa – attraverso l’inchiesta giornalistica e l’utilizzo di diversi strumenti di comunicazione (testi, video, graphic novel, fotografia), si prefigge di sensibilizzare i giovani sul rapporto mafie-economia-territorio e farne strumento di crescita culturale, civile e di impegno sociale. Si vuole al tempo stesso favorire l’acquisizione di nuove competenze professionali, confrontandosi con esperti qualificati dei diversi settori. Scopo del bando è, inoltre, quello di promuovere la cultura della legalità, indagare il tema dell’usura e del racket sui territori, attraverso un duplice punto di vista che valorizzi le storie di vita dei protagonisti della lotta alle mafie e delle vittime di questi odiosi reati”.

A premiare i “Giovani Reporter” sarà una giuria di qualità, presieduta da Alberto Nerazzini, giornalista di Report e costituita da: Lorenzo Diana, presidente Rete per la Legalità; Giovanni Tizian, giornalista Espresso-Repubblica; Marcello Ravveduto, storico e docente presso Università di Salerno; Emiliano Mancuso, fotografo (Contrasto).

Gli elaborati potranno essere inviati dai partecipanti entro e non oltre il giorno 15 ottobre 2012.

I Link:

SOS impresa: http://tinyurl.com/sosimpresa-Bando

Blog: bandogiovanireporter.tumblr.com/

Rete per la legalità: www.reteperlalegalita.org/?p=364

BREVE SCHEDA DEI GIURATI

Alberto Nerazzini (Presidente di Giuria)

Alberto Nerazzini, giornalista modenese approda a Report nel 2008. Ha scritto per diversi quotidiani e settimanali. In Rai ha lavorato per la radio e per la tv: Raggio Verde, Sciuscià, Anno Zero. Ha realizzato diversi documentari e reportage-inchiesta, tra cui “Toghe sporche” (l’Espresso, 2003), “La mafia è bianca” (Bur Rizzoli, 2005), “Passato Prossimo” (La7, 2005).

Marcello Ravveduto

Studia la modernizzazione delle mafie. Ha di recente pubblicato per Feltrinelli una biografia di Libero Grassi. Storia di un siciliano normale. Ha alle spalle diverse pubblicazioni: Le strade della Violenza (2006), con Isaia Sales, per l’ancora del mediterraneo (Premio Napoli per la saggistica), Napoli… Serenata calibro 9. Storia e immagini della camorra tra cinema sceneggiata e neomelodici (2007), con la prefazione di Giuliano Amato, per la Liguori editore. Ha curato l’antologia Strozzateci Tutti (2010) per Aliberti editore ed è responsabile dell’edizione digitale del blog contro le mafie www.strozzatecitutti.info Ha vinto nel 2005 il Premio Nazionale Marcello Torre per l’impegno civile. È presidente dell’associazione antiracket Coordinamento Libero Grassi.

Giovanni Tizian

Giornalista calabro-modenese. Lavora per il gruppo espresso dove si occupa di infiltrazione delle mafie nel Nord. Ha iniziato a collaborare con la Gazzetta di Modena e Narcomafie. Autore del libro “Gothica. Mafia, camorra e ‘ndrangheta oltrepassano la linea” (Round robin). Ha vinto il premio Enzo Biagi 2012, il premio Biagio Agnes(2012) per avere raccontato di un sistema di infiltrazioni delle mafie nell’economia del Nord. Nel 2012 si e’ aggiudicato il premio “Pasolini”, il premio “Colomba d’oro per la pace” dell’archivio del disarmo. Premio “Angelo Vassallo”. Da dicembre vive sotto scorta per avere raccontato un sistema di infiltrazione criminale e mafioso nel Nord.

Emiliano Mancuso (Contrasto)

Nato nel 1971 a Roma, ha iniziato tardi a pensare la fotografia come un modo di raccontare storie e ritrarre la realtà. Interessato in un primo momento alla sola immagine come argomento filosofico, si laurea in Filosofia nel 1997, con una specializzazione in filosofia estetica. Solo successivamente, a 28 anni, inizia a lavorare come fotoreporter con i principali quotidiani nazionali e internazionali, concentrandosi, soprattutto, sulle novità della società italiana.

Premi: nel 2004 ha vinto il “Premio Canon Giovane Fotografo Italiano” e nel 2005 il “Premio FNAC”; nel 2010 consegue il 3° premio al PICTURES OF THE YEAR (Sezione Ritratto) e agli INTERNATIONAL PHOTOGRAPHY AWARDS ottiene l’Award of Excellence (Sezione Editorial).

Pubblicazioni: nel 2006, in occasione del centenario della CGIL, ha partecipato al libro collettivo “Made in Italy” (ed. Trolleybook) sulla crisi italiana; nel 2008 ha pubblicato “Terre di Sud” (ed. Postcart), dedicato al Sud Italia; nel 2011 ha pubblicato i suoi scatti in “Stato d’Italia” (ed. Postcart), frutto di due anni di reportage giornalistici sul nostro Paese.

Lorenzo Diana

E’ Presidente della Rete per la 6 associazioni e Fondazioni contro il racket e l’usura.
Dal l 1996 al 2008 è stato parlamentare, componente della Commissione Antimafia di cui è stato, per una legislatura, Segretario della.

Membro di diverse associazioni coinvolte nelle lotte alle mafie e antiracket, è membro della Direzione della Fondazione Caponnetto e di Articolo 21. Il suo continuo impegno nella lotta alle mafie gli vale diversi premi e riconoscimenti tra cui, Premio Borsellino 2008. Considerato come uno dei maggiori esponenti della lotte alle mafie, ha subito diverse minacce dal Clan dei Casalesi, che progettò di ucciderlo agli inizi degli anni 90. Dal 1994 è costretto a vivere sotto scorta.

È l’unico politico citato nel best-seller “Gomorra” di Roberto Saviano, che lo descrive come un vero eroe della lotta alle mafie, coraggioso e attaccato alla sua terra d’origine.


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