Rai: nomine rinviate. Pdl e Lega disertano aula. Usigrai verso lo sciopero

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“Continuano i diritti di veto. La Rai ferma, immobile, di tutto ha bisogno salvo che di rinvii. Sia chiaro che domani all’assemblea nazionale dei comitati di redazione, chiederemo il mandato allo sciopero qualora vi fossero ulteriori slittamenti ingiustificati e ingiustificabili”. E’ quanto si legge in una dichiarazione dell’esecutivo Usigrai. ”Monti, che se ne avesse ancora bisogno ha potuto constatare il tasso di litigiosita’ dei partiti sulla Rai, cosi’ ingovernabile – prosegue la nota -, ripensi alla possibilita’ di una riforma, in tempi rapidi ponendo la questione di fiducia, tanto se gli fanno saltare quel che ha annunciato fara’ comunque una brutta figura devastante”.

“Il partito del conflitto di interessi vuole paralizzare la Rai portandola verso il fallimento editoriale ed industriale”. Lo afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. Per l’ennesima volta ne beneficerà il concorrente. Ha ragione l’Usigrai nel minacciare lo sciopero e nel ricordare al presidente Monti che sarebbe stato meglio presentare una proposta che mettesse davvero fine alla gestione diretta dei governi e dei partiti, come per altro prevede la legge Gasparri. Un governo che ha posto la fiducia su l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, avrebbe potuto mettere la fiducia per liberare l’articolo 21 della Costituzione dai conflitti di interesse e dai ricatti”. “In ogni caso – conclude Giulietti – se anche la prossima convocazione dovesse risolversi con un nulla di fatto, sarà non solo necessario, ma addirittura doveroso ricorrere a misure straordinarie, compreso il commissariamento”.

Andrea Sarubbi – Giuseppe Giulietti


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