La crisi dei partiti, il rigore di Monti: e se spunta un Masaniello?

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Quando il Presidente della Repubblica  un pò a sorpresa ha costruito e materializzato il governo dei professori, affidandolo a Mario Monti, abbiamo tirato  un sospiro di sollievo: finalmente! Non ne potevamo proprio più… stavamo avvertendo tutta la gravità di una situazione economica, politica, sociale che continuava a precipitare. Meno male! Almeno  questi faranno bene….Vuoi vedere che qualcosa cambia davvero? Diligenti, i tecnici professori si sono messi subito al lavoro: l’Italia ha atteso con attenzione e rispetto; perfino i politici, l’espressione meno felice di questo paese, sono riusciti a tacere e aspettare. Solo i così detti “mercati” hanno continuato la loro indipendente, silenziosa e determinata opera distruttiva ora di questo, ora di quello….

Ierila Wehrmacht, oggi lo spread: ciò che in tempi passati non riuscì al cancelliere imperiale prussiano, Otto von Bismarck nè al Fuhrer del Terzo Reich, Adolf Hitler, sta riuscendo oggi a frau Merkel. Hitler pensava che l’occupazione militare dell’Europa gli avrebbe permesso di divorare le loro ricchezze. Ma oggi, il capitale finanziario ha trovato armi molto più potenti  e penetranti dei panzer della Wehrmacht. Il progetto egemonico tedesco era palese fin dall’inizio, ma si sta concretizzando seriamente e prepotentemente soltanto oggi. I mercati indifferenti alle misure immediatamente ventilate, lasciandosi guidare da una logica che conoscono solo loro, che non si sa nemmeno chi siano, e nell’ombra, nella discrezione decidono miseria o sopravvivenza, decretano vita o morte delle economie .Noi aspettiamo il “loro” responso, la concreta risposta del Potere e i professori, credendo di interpretare la “loro” volontà, decretano sulla base di queste presunzioni qualunque cosa, anche la più stolta: tutto, pur di “piacere ai mercati”.

Quanti  suicidi!
I mercati continuano ad oscillare, hanno un umore variabile: bisogna fare in fretta! Finalmente arrivano i provvedimenti e così i professori  ci spiegano come fare per trovare i soldi, sanare i debiti dello Stato e quindi tranquillizzare i mercati, che possono investire in casa nostra, perché no si fallisca e loro possano guadagnarci. Che strano popolo (di Masaniello) , quello italiano:ci mette un attimo a scaldarsi per le stupidaggini, a dare alle fiamme quattro baracche di poveri zingari…ad alzare la voce e…..e poi subisce sempre… passivo, anni di soprusi governativi, leggi che condannano alla povertà pensionati, precari e classe media. Ci mancava proprio l’arrivo di Monti (d’accordo con Napolitano). Vorrebbe dare la riserva aurea Italiana di 2400 tonnellate d’oro alle banche internazionali, sta svendendo il Paese;la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo sono spacciati…La riserva d’oro che l’Italia ha è una delle vere ricchezze del Paese. Il Fondo Monetario Internazionale è una banda di affamatori. Svegliamoci!

I Paesi europei, costretti dalle condizioni-capestro imposte dalla Germania non avranno altra scelta che consegnare le loro economie in mani tedesche e diventare tributari della Germania, come lo sono già oggi, in larga parte, il Portogallo,la Grecia,la Spagna,la Francia  (frau Merkel sta riuscendo ad addomesticare anchela Franciaper farne un potente vassallo della propria economia) e l’Italia. Povero Monti! ”La Germaniafaccia la sua parte”…; ma intanto ti peseranno sulla coscienza i tanti suicidi della povera gente, mentre i loro governi e le loro banche centrali non possono più investire senza il nulla osta della Bundesbank, che poi è anche il loro principale creditore. E’ impressionante il potenziale di accumulo di capitali detenuto dalla Germania; ce n’è abbastanza per mettere mano alla progressiva infiltrazione massiva all’interno delle economie di alcuni Paesi e controllare settori che le sono strategicamente convenienti. Forse finalmente capiamo chi sono poi questi famosi e fantomatici “mercati”! Quelli che spostano una montagna di capitali da determinare un tracollo o una fortuna. Viene sempre più chiaro il sospetto che siano in realtà semplicemente i ricchi, i molto ricchi ,spropositatamente ricchi, quelli che accumulano, speculano e non spartiscono. I soliti noti, ma ignoti al fisco.

Gran parte delle piccole e medie industrie del Nord lavorano già da decenni su commissioni tedesche. Inoltre, se i vincoli di protezione della ricchezza nazionale dovessero essere aboliti, o aggirati, sarebbe davvero uno scherzo perla Germaniainvestire i poderosi depositi di danaro, che ha accumulato nelle sue banche per acquisire la ricchezza degli altri Paesi, a cominciare dal controllo delle banche. Già oggi, ad esempio, nella sola Campania, esistono abbastanza sportelli della Deutsche Bank localizzati nelle aree turistiche. L’imponente circuito turistico della costiera amalfitana, Capri, e così via, è da tempo sotto controllo tedesco. In Portogallo è avvenuto qualcosa di simile ma su più larga scala. Ma che razza di un orribile virus sta distruggendo il cervello e il cuore di chi potrebbe salvare questa barca che affonda per volontà di quei ciechi e stolti mercati, impegnati in progetti di follia? Quanti suicidi!

Come mai vi viene così normale frugare nelle tasche dei pensionati, di chi lavora e non prelevare invece dalle tasche dei soliti “investitori”, finanzieri, banchieri? Come fate a sentirvi coerenti con voi stessi che proclamate: rigore, giustizia, equità? Ci avete preso solo nel rigore, perché è destinato ai poveri! Giustizia? Equità? Cosa pensate di fare? Ci risiamo davvero…Le ultime dichiarazioni di Mario Monti, intrise di arroganza e presunzione, la sua insistenza nel colpire il mondo del lavoro, dimostrano che: “il governo dei tecnici non è altro che uno strumento per far passare ciò che aziende, banche e finanza , appoggiate da gran parte dei partiti italiani, hanno sempre richiesto e auspicato e non hanno mai avuto il coraggio di deliberare” (Fabrizio Tomaselli dell’esecutivo nazionale USB).

Attenzione: “nun ’nce scassate ‘o c…!

Bastò un grido di Tommaso Aniello d’Amalfi, meglio noto come Masaniello, per sollevare la popolazione napoletana e costringere gli spagnoli a scendere a miti consigli dopo dieci giorni di rivolta popolare. Masaniello non era nessuno, ma il suo grido echeggiò in un momento in cui la gente non ne poteva più e aspettava solo la scintilla per accendere un grande fuoco. E di nuovi Masaniello chissà quanti se ne nascondono tra la gente stanca ed impaurita; magari più decisi e più incattiviti dell’originale, che in fondo era solo il figlio un po’ pazzo di un umile pescatore. Lo cantava anche Pino Daniele, che era arrivato il momento di fare attenzione e di non scherzare troppo col fuoco: la gente è stufa di sentirsi presa in giro. Approfittando del dialetto partenopeo, Pino Daniele ci sdogana quest’ultimo concetto in maniera colorita, ma assolutamente graffiante ed incisiva:

“Masaniello è cresciuto,
Masaniello è tornato
Je so pazzo,
je so pazzo
e nun ’nce scassate ‘o c…!!!”


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