“Hoc Opus Hic Labor Est”

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Teatro Olimpico di Vicenza – 65° Ciclo Spettacoli Classici
“Hoc Opus Hic Labor Est”
irezione artistica: Eimuntas Nekrosius

Vicenza, 21 settembre – 27 ottobre 2012

Vicenza teatro del mondo. Quest’anno il Teatro Olimpico di Vicenza affida la direzione artistica del suo 65° Ciclo di Spettacoli Classici al regista lituano Eimuntas Nekrosius: un progetto culturale di forte coerenza e spessore che lega uno dei più grandi maestri contemporanei di teatro a uno dei luoghi di spettacolo più famosi del mondo, protetto dall’Unesco per la sua meravigliosa architettura palladiana e sede dal 1934 di uno dei più antichi cicli teatrali di spettacoli classici.

Con questa scelta l’amministrazione comunale, che ha la responsabilità della programmazione di questo teatro-gioiello, intende dare un profondo segno di svolta. “Tante volte – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza Francesca Lazzari – anche noi ci siamo chiesti, a oltre duemilacinquecento anni dai maestri greci dell’età di Pèricle, cosa potesse significare classico. Che senso avesse oggi rileggere e ripensare i classici. Per risponderci infine che era per trarne nuova linfa, nuovi spunti e nuovi dubbi, nuovi motivi di vivifica discussione. Ce lo siamo chiesto una volta di più lo scorso anno, quando siamo stati indotti a dare una svolta al nostro modo di concepire la vita degli spettacoli classici in Olimpico. Ce lo siamo chiesto e con decisa risolutezza abbiamo capito come servisse una risposta che potesse lasciare il segno fin dalla scelta di chi avrebbe potuto mettersi in gioco per porre al servizio dell’Olimpico la propria creatività”.

Nekrosius ha raccolto con entusiasmo la sfida lanciata dalla città di Vicenza e ha deciso di chiamare il suo progetto “Hoc Opus Hic Labor Est”, affascinato dall’epigrafe, tratta dall’Eneide di Virgilio, del pannello centrale del proscenio del Teatro Olimpico. Questa è l’opera, questa la fatica: una frase che per il grande regista lituano “contrappone l’estrema difficoltà della risalita alla facile discesa di Enea nell’Ade. Il cammino a ritroso dalla non-esistenza all’esistenza … un tema arduo e gravoso, come la caduta e la risurrezione”. E proprio la citazione scelta a titolo del suo progetto, letta come il difficile cammino dalla terra al cielo, dal facile all’irraggiungibile, sarà il fil rouge per tutte le produzioni, i laboratori e le attività di questo nuovo ciclo di spettacoli classici.

Arte e teatro, mito e letteratura, classicità e modernità. L’incontro di Eimuntas Nekrosius con il Teatro Olimpico di Vicenza, che nasce sotto il segno inequivocabile della Bellezza, si preannuncia estremamente interessante. Come sottolinea Flavio Albanese, Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, a cui è affidata la produzione dell’evento: “Da un lato, la placida stabilità e l’incombente presenza del più antico teatro coperto della storia, testimonianza universale dell’architettura di tutti i tempi, patrimonio dell’umanità, monumento classico che appartiene all’immaginario collettivo della città e del mondo intero, e che ancora non smette di emanare fascino e suggestioni. Dall’altra, una personalità internazionale che ha fatto della capacità di ri-affrontare i classici, interpretandoli come frammenti sempre attualizzabili dell’esistenza umana, la matrice del suo inconfondibile stile teatrale”.

IL PROGRAMMA

Il primo appuntamento del 65° Ciclo di Spettacoli Classici è con la prima mondiale del “Paradiso” da Dante Alighieri, che Eimuntas Nekrosius metterà in scena dal 21 al 25 settembre con gli attori della sua compagnia Meno Fortas. Negli intenti del regista lo spettacolo vuole riassumere la vera e eterna fatica dell’uomo, il suo compito più arduo: vincere la forza di gravità e raggiungere più elevati modi di esistenza.

Seguirà il 29 settembre “La storia Antigone”: la tragedia di Sofocle riscritta in modo ironico, e con un’inedita voce narrante, dalla scrittrice scozzese Ali Smith e interpretata da Anita Caprioli per la regia di Roberto Tarasco.

Il 6 e 7 ottobre è in programma la lettura-concerto di Emma Dante “MeDea”; in scena, a interpretare la protagonista di questa tragedia di odio e amore, la stessa autrice e regista palermitana insieme ai musicisti Enzo e Lorenzo Mancuso e a un coro di cinque uomini, che saranno le “voci sognanti” delle donne di Corinto.

Il 12 e 13 ottobre sarà la volta di “Fedra” di Racine, un progetto che l’attore Tauras Cizas, da anni braccio destro del regista lituano, ha affidato alla creatività individuale di Diletta Acquaviva, giovane attrice italiana scoperta da Nekrosius nel corso di due laboratori tenuti in Italia.

Dal 14 al 21 ottobre è in programma un Laboratorio basato sulle “Lettere a Lucilio” di Seneca. Secondo Nekrosius questo testo è un materiale perfetto per l’improvvisazione e per crearci intorno un intero laboratorio teatrale. La lettera è infatti una forma di comunicazione che permette uno scambio di valori: dal regista all’artista, dall’artista al pubblico. Il laboratorio è rivolto ad attori italiani che hanno per lo più lavorato su uno schermo cinematografico o televisivo, per riportarli alla quintessenza dell’arte della recitazione: il teatro. A breve verrà pubblicato sul sito www.tcvi.it il bando di partecipazione al laboratorio, che prevede sei giornate di lavoro con Eimuntas Nekrosius, dal 14 al 19 ottobre, e due serate di restituzione, il 20 e 21 ottobre, aperte al pubblico del Teatro Olimpico.

Infine, il 26 e 27 ottobre sarà riproposto al pubblico italiano “Caligula” di Albert Camus realizzato da Nekrosius con il Teatro delle Nazioni di Mosca  e interpretato da un grande attore di cinema e teatro quale Evgenij Mironov. Un’analisi psicologica a più livelli in cui il celebre artista russo è riuscito a rendere perfettamente la complessità e i paradossi dell’imperatore romano, uno dei più spietati e stravaganti governanti della storia, che da sempre affascina il pubblico di tutto il mondo.

 

Sede degli spettacoli

Teatro Olimpico: Piazza Matteotti, 3 – Vicenza

Informazioni sugli spettacoli e prevendita biglietti

I biglietti saranno in vendita dal giovedì 3 maggio alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (viale Mazzini 39 – tel. 0444.324442 – biglietteria@tcvi.it), sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.

Il prezzo dei biglietti è di 40,00 euro per la prima del “Paradiso” (21/09); per lo spettacolo laboratorio “Lettere a Lucilio” (20-21/10) è di 18,00 euro. Per le altre recite del “Paradiso” e per tutti gli altri spettacoli il prezzo dei biglietti è di 28,00 euro (intero), 24,00 euro (ridotto over 60), 18,00 euro (ridotto under 30).

Ufficio Stampa

Francesco Cantalupo 335 6794562 – frcantal@tin.it


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