Povertà, il Prestito della Speranza non decolla: in 5 anni solo 3.500 richieste

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Lontano l’obiettivo iniziale fissato di raggiungere 30 mila famiglie povere. Ad oggi erogati dalle banche oltre 22,4 milioni, ma dei 30 milioni stanziati dalla Cei a garanzia dei prestiti, oltre 20 milioni sono tutt’ora inutilizzati

ROMA – Doveva raggiungere circa 30 mila famiglie in difficoltà a causa della crisi economica, ma dopo ben 5 anni dalla sua presentazione, il Prestito della Speranza voluto dalla Conferenza episcopale italiana ha permesso di erogare soltanto 3.583 prestiti, quasi tutti indirizzati a famiglie in difficoltà: poco più di un prestito sui dieciauspicati dalla CeiE’ questo il bilancio aggiornato sul fondo di garanzia istituito dai vescovi italiani, presentato nel 2009, che consente alle famiglie in difficoltà economica di richiedere un prestito in banca. A tirare le somme, in questi giorni, il Rapporto Caritas italiana 2014 sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia. Analizzando i risultati ottenuti emerge lo scarso successo dell’iniziativa, nonostante negli ultimi anni il numero di richieste di famiglie e piccole imprese sia in parte cresciuto rispetto al “flop” dei primi tre anni.

Crescono le richieste, ma non basta. Dai dati riportati nel rapporto, aggiornati a dicembre 2013, emerge una crescita di interesse verso lo strumento, ma sono tante le richieste che non ottengono l’aiuto sperato. Da gennaio 2009 a dicembre 2013, le richieste raccolte dalle varie diocesi sul territorio italiano sono 7.640 (circa 2.500 sia nel 2012 che nel 2013, 1.962 nel 2011, solo 420 nel 2010 e 77 durante il primo anno). Le famiglie che hanno ricevuto il prestito, però, sono meno della metà di quelle richiedenti: il numero complessivo di prestiti erogati ad oggi è di 3.583 (25 nel 2009, 174 nel 2010, circa mille nel triennio successivo), cioè il 46,9 per cento delle richieste. Le pratiche respinte sono il 38,6 per cento, mentre quelle in via di lavorazione il 14,2 per cento. Anche l’ammontare complessivo dei prestiti erogati è lontano da quello che era l’obiettivo dello strumento dei vescovi italiani. In 5 anni sono stati erogati finanziamenti per oltre 22,4 milioni di euro, anche se il fondo di 30 milioni di euro predisposto dalla Cei garantisce risorse complessive per garantire fino a 120 milioni di euro. Sono stati erogati, quindi, soltanto il 18,7 per cento dei finanziamenti disponibili e quasi tutti, il 95,4 per cento, utilizzati per il credito sociale alle famiglie.

Su RS, l’agenzia giornalistica di Redattore socialel’articolo completo con il funzionamento e tutti i dati sul Prestito della speranza.

Da redattoresociale.it


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