Calabria. Giovedì Commissione antimafia ascolterà otto giornalisti minacciati

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Otto giornalisti calabresi che hanno ricevuto minacce e intimidazioni sono stati convocati dalla commissione parlamentare antimafia che li ascolterà giovedì prossimo 25 ottobre nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul fenomeno dell’informazione oscurata e minacciata condotta dal Comitato di lavoro scuola e legalità presieduto dal senatore Enrico Musso, comitato che oggi ha ascoltato il segretario del sindacato dei giornalisti della Calabria, Carlo Parisi.

“La informo – è scritto nella lettera di convocazione della Commissione presieduta dal sen. Giuseppe Pisanu – che il comitato incaricato di approfondire la cultura della legalità e dell’informazione, costituito nella commissione antimafia ai sensi dell’art.3 della legge 132/2008 e coordinato dal senatore Enrico Musso, desidera ascoltarla in libera audizione per riferire sul ruolo dell’informazione nel contesto della criminalità organizzata e sulle esperienze dell’informazione oscurata e minacciata”.

Nel corso della sua audizione, Carlo Parisi ha detto che “il problema è generale e non va analizzato solo sotto il profilo delle minacce ma anche nel contesto culturale ed economico. C’é un problema dei giornalisti, ma c’è anche un problema dei giornali. In Calabria esiste un problema di mancanza di tutele anche dal punto di vista editoriale. La libertà di informare deve partire da condizioni che non ti rendono schiavo dello stato di bisogno. Esiste un problema che va al di là del discorso delle minacce, radicato in un territorio dove oltre al condizionamento e alle minacce c’é un condizionamento legato a uno stato di bisogno che rende i giornalisti deboli e facilmente ricattabili”.

“Per quanto riguarda il discorso delle minacce – ha aggiunto Parisi – bisogna andare a fondo dei singoli episodi che devono essere esaminati caso per caso, evitando pericolosi calderoni. Il problema riguarda tanti cittadini che al pari dei giornalisti subiscono minacce ed intimidazioni. Gli episodi – ha ribadito – vanno esaminati caso per caso. Lo Stato, smascherando i responsabili di alcune minacce e assicurandoli alla giustizia, ha dimostrato di esserci”.

L’indagine della commissione antimafia sui giornalisti minacciati è cominciata lo scorso 2 febbraio con l’audizione di Giovanni Tizian e di Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti, ed è proseguita a marzo con le audizioni di Franco Siddi e Luigi Ronsisvalle (segretario nazionale e vicesegretario della FNSI) e di Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’informazione. Il comitato ha quindi ascoltato i dirigenti del sindacato e dell’Ordine regionale dei gionalisti della Campania e della Sicilia e di alcuni giornalisti campani minacciati.

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http://www.ossigenoinformazione.it/?p=14884


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