Il Patto Meloni-Zelensky

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finanziari. Non sono previste garanzie automatiche di sostegno politico o militare”. Orbene, a parte la gaffe giuridica (tutti gli accordi sono giuridicamente vincolanti per chi li stipula: pacta sunt servanda), il Ministro evidentemente intendeva dire che dal testo dell’Accordo non emerge un obbligo automatico dell’Italia di entrare in guerra in soccorso all’Ucraina nel caso di un nuovo attacco della Russia. Ciò non toglie nulla alla natura di alleanza militare del Patto stipulato con l’Ucraina. I Patti bilaterali stipulati da GB, Germania, Francia, Danimarca e Italia sono delle alleanze militari: non hanno altro significato se non quello di istigare il governo Zelensky a continuare la guerra con la Russia, con il miraggio della “vittoria”, assicurandogli sostegno militare e finanziario.

Stipulare un’alleanza militare con un paese in guerra, che prevedibilmente per molti anni rimarrà in una situazione di conflitto con la Russia, anche se domani intervenisse il cessate il fuoco, è quanto di più insensato e pericoloso si possa immaginare. Significa vincolare il nostro futuro alle sorti di un conflitto che noi stessi stiamo alimentando in virtù dei patti stipulati. L’esperienza storica ci insegna che l’Italia è precipitata nella tragedia della Prima e della Seconda guerra mondiale a seguito della stipula di due trattati di alleanza militare, il Patto di Londra del 26 aprile 1915 ed il Trattato bilaterale con la Germania, stipulato il 23 maggio 1939, più noto come “Patto d’acciaio”. Il Patto di Londra fu negoziato in gran segreto dal Ministro degli esteri Sidney Sonnino, con l’accordo del Re, e rimase segreto perché il Parlamento, la grande maggioranza del popolo italiano ed il Vaticano erano contrari all’entrata in guerra dell’Italia. Oggi viviamo in una situazione di fervore bellico delle classi dirigenti e dei media, non condiviso dalla stragrande maggioranza della popolazione italiana, ma non siamo nel 1915 e non possiamo consentire di essere coinvolti in una guerra per procura contro la Russia, combattuta sulla pelle del popolo ucraino. Certamente il Patto Meloni-Zelensky più che un “Patto d’acciaio” è un “Patto di latta”, data la natura dei contraenti, però è ugualmente pericoloso.


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