Il Fringe Festival a Catania dal 3 al 29 Ottobre. Via libera agli spettacoli indipendenti!

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In un clima di fertile eccitazione ha avuto inizio la seconda edizione del Fringe Festival a Catania, una città difficile, piena di contraddizioni, ma viva e pulsante nei cuori dei cosiddetti “uomini di buona volontà”, in questo caso meritoriamente Francesca Vitale e Renato Lombardo, sensibili e fecondi nonché coraggiosi operatori culturali, già alla direzione di PalcoOff, e ora alla direzione di una laica kermesse che vedrà una trentina di location accogliere i numerosi spettacoli che replicheranno senza sosta, popolando i quartieri della città con svariate forme di teatro, danza, musica, giocoleria; una vera e propria festa del teatro contrassegnata da una cifra ineludibile: libertà& indipendenza. All’insegna del magico binomio sono state selezionate 64 proposte di respiro internazionale, che mostreranno il meglio della produzione artistica contemporanea, offrendo al pubblico catanese una grande opportunità culturale e umana.

La regista Lina Prosa

Su questa linea l’apertura del Festival ha visto dialogare in una interessante videoconferenza sul Mediterraneo e il suo teatro, la drammaturga e regista teatrale Lina Prosa, in Perù per impegni di lavoro, con l’attrice Chiaraluce Fiorito, in presenza, entrambe impegnate in un percorso artistico che pone in luce il dramma dei migranti. Lina Prosa è l’autrice di innumerevoli scritti, tra cui spicca il pluripremiato “Trilogia del naufragio” (2003-2013) che con Lampedusa beach, Lampedusa Snow, Lampedusa Way, scandaglia con animo poetico e incisività civile la tragicità del fenomeno migratorio, facendolo divenire il fulcro della sua opera, dedita all’esplorazione e alla divulgazione della condizione disumana in cui vengono proiettati i protagonisti delle storie narrate, come sublime atto di accusa nei confronti delle istituzioni. La sua battaglia per i diritti umani trascende la realtà per assurgere a mito contemporaneo.

Chiaraluce Fiorito

Al suo coinvolgente intervento ricco di riflessioni si è intrecciato quello di Chiaraluce Fiorito che con il suo apprezzato “Mi chiamo Maris e vengo dal mare”, (2019) progetto drammaturgico di Melania Manzoni, dalla Fiorito scritto, diretto e interpretato, ha dato voce e volto alla storia vera di una migrante venduta nel suo paese, costretta a prostituirsi che, rimasta incinta, viene spedita su un barcone in Italia; si salverà, affrontando in Sicilia una maternità viscerale, ma conflittuale. Per chi non lo avesse ancora visto lo spettacolo sarà in scena al SAL Domenica 22 Ottobre alle 17.00. Un’occasione da non perdere. Le due artiste nel confrontarsi hanno mostrato di convergere felicemente su un punto nodale: l’importanza di svelare e dare voce a questa tragedia contemporanea che insanguina il Mediterraneo, nei secoli culla di cultura, arte, bellezza, ora tomba per migliaia di corpi di infelici.
Da Giovedì 19 Ottobre inizia la parte vitale del Festival con la mise en scène dei 64 spettacoli, alternati a eventi, incontri letterari, in un susseguirsi incessante di opportunità culturali, che daranno lustro a una città che, pur vitale, giace gemendo sotto la coltre oscura dell’ignavia e del degrado. Una ragione in più per sostenere e dare respiro all’impresa di un Festival che cerca di rompere la crosta secolare dell’ignoranza e della violenza di una terra baciata dal sole, ma calpestata dai soprusi di chi la vuole in ginocchio. Spes ultima dea.

 

FRINGE FESTIVAL CATANIA OFF
Mediterranean Fringe Celebration

Ideazione e Direzione artistica
Renato Lombardo e Francesca Vitale

03 Ottobre – 29 Ottobre
2° Edizione- 2023
Catania

Il Fringe Festival a Catania dal 3 al 29 Ottobre. Via libera agli spettacoli indipendenti!


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