“Nata per te”, straordinaria biografia della prima adozione in Italia riconosciuta a un gay single

0 0

Un film da vedere per la straordinarietà dei fatti realmente accaduti e per il loro potenziale educativo. Basato sull’omonima biografia di Luca Trapanese, “Nata per te” è un lungometraggio ben diretto da Fabio Mollo con un convincente Pierluigi Gigante nella parte del protagonista. Trasporta sullo schermo la storia di Luca, spiegandone bene i processi psicologici che, a partire dal suo amore adolescenziale per un coetaneo colpito da una malattia mortale, lo hanno condotto all’adozione di una bimba down. Trapanese, omosessuale con un compagno, ex seminarista oggi senza tonaca, profondamente cristiano per cui svolge attività di volontariato – ama l’India, l’Africa, ha collaborato con le suore di Maria Teresa di Calcutta – è noto per aver avviato in Italia più di una comunità per ragazzi disabili senza genitori.

Luca ha avuto a lungo il desiderio molto forte di un figlio. Venuto a sapere che una bambina down era stata abbandonata in ospedale dalla madre e che il tribunale di Napoli era alla ricerca di genitori, si è candidato come padre nell’estate del 2017. Ma, malgrado il rifiuto da parte di molte coppie eterosessuali di adottare la piccola, l’identità gay di Luca è stata considerata non idonea per l’adozione. Lo stesso suo compagno non era d’accordo con tale affido e la straordinarietà del proposito mandò in crisi il rapporto tra i due. Ma Luca non si arrese. L’adozione per lui era una ragione di vita. Il film racconta la strategia di questo giovane uomo e della sua avvocata, per superare gli ostacoli che si opponevano al suo bisogno di essere padre.

Come ha fatto? Cosa dice la legge in proposito? Il film lo spiega e interroga le nostre coscienze sull’irrazionalità che spinge la società e le sue istituzioni ad avversare il diritto di ciascuno a vivere la famiglia e a donare amore secondo la propria identità. Un caso raro quello di Luca Trapanese, primo gay single in Italia ad adottare un bambino, che con l’esempio solleva la questone su quale sia la strada per cambiare leggi e intolleranze.Trapanese risponde senza dogmi: “Non esiste uno schema. Bisogna parlarne. Ognuno di noi è diverso. C’è la diversità nella nostra società e noi questa diversità dobbiamo sostenere e farla convivere. La comunicazione è fondamentale perché aiuta a rompere gli schemi e gli incasellamenti che la società ci ha voluto dare e che non appartengono alla società stessa”.

Nata per te è scritto da Fabio mollo insieme a Furio Andreotti e Giulia Calenda, diretto da Fabio Mollo, prodotto da Cattleya e Bartlebyfilm. Pierluigi Gigante nella parte di Luca Trapanese. Nel cast anche Barbora Bobulova (la giudice), Teresa Saponangelo (l’avvocata), Antonia Truppo (l’infermiera), Iaia Forte (la madre di Luca) e Alessandro Piavani (il compagno di Luca). “Nata per te” esce in sala il 5 ottobre.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21