Ciao, Giuliano

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È scomparso il carissimo Giuliano Montaldo.
Pur essendo una figura eminente della cultura italiana e internazionale, con umile dedizione ha ricoperto con serietà il ruolo Garante di Articolo21. Anzi. Fino a quando la salute è stata clemente, Giuliano ha partecipato alle attività dell’associazione, comprese le feste annuali del tesseramento. Un bel video lo testimonia. Giuliano con la compagna della vita, Vera Pescarolo.
Partecipò alla Resistenza a Genova, la sua città. Lì cominciò la rilevante collaborazione con Carlo Lizzani, con cui esordì come attore, proseguendo come regista di opere memorabili: da Gott mit uns, a Sacco e Vanzetti, a Giordano Bruno. Tornò ancora al tema della Resistenza con Agnese va morire.
I titoli di una filmografia eccelsa sono tanti: da Gli occhiali d’oro, a Tempo di uccidere, a I demoni di San Pietroburgo, a L’Industriale.
Ma va ricordato pure il colossale lavoro televisivo Marco Polo, insieme alla prefigurante produzione di opere in alta definizione. Montaldo, infatti, è stato una persona ben piantata nella storia da cui proveniva, e tuttavia capace di innovarsi. Gentile ed ironico, fu sempre impegnato in lotte politiche e civili per il progresso ed il cambiamento. In svariate manifestazioni, che fossero per difendere la Costituzione o contro i tagli alla cultura, quella figura prestigiosa e sempre elegante non mancava mai.
Ha presieduto con efficacia Rai Cinema, oltre all’Accademia del cinema e agli stessi Premi David di Donatello. Era un ottimo organizzatore, oltre che un creativo affascinante.
Fu premiato proprio con il David di Donatello alla carriera, nonché per una interpretazione attoriale in Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni. Concluse come aveva iniziato.
Lo vogliamo ricordare nel commovente film documentario di Fabrizio Corallo Vera&Giuliano, in cui si esplicita il grande amore per la compagna Vera Pescarolo, che salutiamo con grande affetto.
Articolo21 ricorda con commozione una figura irripetibile, una di quelle che hanno reso più autorevole il nostro lavoro.
Grazie Giuliano, vivrai sempre nella nostra memoria.


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