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In Tunisia, la Meloni ha sperimentato la ”conferenza stampa – selfie”, cioè senza giornalisti. È un primo passo verso l’autosufficienza energetica del proprio consenso, modalità che verrà incrementata da effetti speciali. Come domande simulate e compiacenti ‘’fuori campo’’ (‘’Da under-dog a over-lioness: come fa a rimanere semplice con tanto potere?’’); nonché applausi a comando e risate finte, come nelle commedie americane.
Anche il testo delle dichiarazioni ”tunisine” della Meloni è stato redatto in modo innovativo. Sembra infatti che la leader l’abbia ottenuto da Chat Gpt chiedendo: fammi una dichiarazione breve, che capisca pure Donzelli e che non scontenti nessuno. Infine, pare sia allo studio un potente filtro linguistico per eliminare il suo accento romanesco, ma qui la tecnologia arranca.
