Confermata in Appello la condanna di Ruben Alvez Nelson per l’aggressione a Piervincenzi. Risarcita la comunità dei giornalisti

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La Corte di Appello di Roma, con sentenza pronunciata questa mattina, ha confermato la condanna a sei anni di reclusione nei confronti di Ruben Alvez Nelson, ritenuto il “guardiaspalle” di Roberto Spada, per la feroce aggressione perpetrata ad Ostia, il 7 novembre del 2017, ai danni del giornalista Daniele Piervincenzi e dell’operatore Edoardo Anselmi. A causa della violenza subita, il giornalista Piervincenzi subì la frattura del setto nasale. Le lesioni contestate a Nelson sono state considerate aggravate dal metodo mafioso.
E’ stata integralmente confermata anche la condanna all’integrale risarcimento del danno a favore della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, che si erano costituiti parte civile al fianco dei cronisti impegnati, all’epoca dei fatti, in un servizio sulla mafia di Ostia per la trasmissione Rai “Nemo”. FNSI ed Ordine dei Giornalisti sono rappresentate in giudizio dall’avvocato Giulio Vasaturo. Le motivazioni della condanna saranno rese note entro 60 giorni.
Articolo 21 ha seguito con sit in in piazzale Clodio durante tutta la fase del processo di primo grado, con l’intento di stare accanto ai giornalisti e per ribadire che odiare costa e che debba essere finalmente stabilito che aggredire un operatore dell’informazione equivale a ferire tutta la comunità dei giornalisti, come questa importante sentenza afferma.
(Nella foto uno dei sit in organizzati da Articolo 21 con Fnsi e Ordine durante il processo di primo grado)

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