Giornalismo sotto attacco in Italia

Giulio Regeni: rilanciamo i nomi degli imputati con la scorta mediatica

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Portare avanti la campagna per conoscere i nomi dei responsabili del sequestro, delle torture e dell’uccisione di Giulio Regeni e quelli di chi ha depistato, protetto, nascosto la ricerca della verità. Informare sulle violazioni dei diritti umani in Egitto, sempre più estese e sempre più dirette contro le organizzazioni non governative e i giornalisti. Proteggere chi, in Italia e in Egitto, difende la famiglia Regeni. Ma proteggere anche Giulio da attacchi e offese alla sua dignità, alla sua storia, alla sua morale. Alla sua persona, insomma. Sono gli obiettivi della “scorta mediatica” che si rinnova ogni 14 del mese. «Scorta mediatica è impedire la cancellazione, usare i propri mezzi, il proprio talento, per andare a ricordare i nomi, a incalzare. Lo può fare chiunque.» Così Beppe Giulietti nella serata dedicata a Giulio Regeni e Mario Paciolla, in cui Il Piccolo America e Confronti hanno acceso lo schermo del Parco della Cervelletta per ricordare i due giovani italiani assassinati nel 2016. La scorta mediatica in questi giorni è arrivata anche al 31esimo congresso mondiale dei giornalisti (IFJ), a Muscat, capitale dell’Oman, dove è stata approvata all’unanimità la mozione che chiede verità e giustizia per Giulio Regeni, presentata dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana. 
 
Mentre sui social un tam-tam continuo di messaggi, immagini e condivisioni per chiedere al Governo di fare tutto il possibile per ottenere gli indirizzi dei 4 agenti egiziani imputati nel processo per il rapimento, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni. «Sappiamo chi sono, ci aiutate a cercarli?» È l’appello di Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni. «Chiunque avesse notizie su di loro e sui loro indirizzi di residenza per favore mi contatti. Proteggerò l’anonimato di qualsiasi testimone. Facciamo vincere la giustizia.»
 
Anche Articolo21 pubblica i nomi dei quattro imputati:
 
ATHAR KAMEL MOHAMED IBRAHIM, nato in Egitto nel 1968, titolare di documento di identificazione militare nr. 5/89,
 
UHSAM HELMI, Colonnello, nato in Egitto nel 1968, titolare di documento di identificazione militare nr.270/1990,
 
MAGDI IBRAHIM ABDELAL SHARIF, nato in Egitto il 9.7.1984, sono tre degli imputati per il sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni. 
 
C’è un quarto imputato: TARIQ SABIR, nato in Egitto nel 1963, titolare di documento di identificazione militare nr. 791/1984/19, Generale della Polizia presso il Dipartimento di Sicurezza Nazionale.

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