Eirenefest. Da Riccardo Noury, ad Alex Zanotelli, a Olivier Turquet. Presentato “L’anima attesa”, film di Edoardo Winspeare per Pax Christi

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ROMA – Ha preso il via a Roma nel quartiere San Lorenzo il 2 giugno e proseguirà fino al 5 la prima edizione di Eirenefest, Festival del libro per la pace e la nonviolenza. Sono 70 le realtà editoriali e le associazioni coinvolte che hanno dato vita a 130 eventi tra presentazioni di testi, conferenze, workshop, incontri musicali, performance teatrali e mostre fotografiche.

Il festival prende il nome da Eirene, che nella mitologia greca era la dea della pace e il suo obiettivo è quello di coinvolgere e rendere attivo quanto più pubblico possibile sui temi della non violenza per la risoluzione dei conflitti, rafforzando le reti solidali esistenti e creandone nuove. Scrivono gli organizzatori del festival: “In un’epoca di conflitti abbiamo bisogno dei libri per la pace e la nonviolenza: libri che ci consigliano, che ci guidano, che ci ispirano verso un mondo con al centro l’essere umano, le sue idee, i suoi sentimenti, le sue azioni verso un mondo migliore”

Fra i 200 ospiti nazionali e internazionali presenti nei quattro giorni del Festival figurano il portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury; il missionario Alex Zanotelli; l’attivista per il cambiamento ecologico nonviolento Vandava Shiva; l’ex deputata e segretaria generale della Fondazione Rut, Giovanna Martelli; lo scrittore ed ex segretario della Figc, Pietro Folena; la fondatrice della prima Università al mondo per la nonviolenza in Libano – Aunohr, Ogarit Younan; l’antropologa belga e formatrice sulla non violenza, Pat Patfoort; fondatore dell’associazione Mondo Senza Guerre e Senza Violenza, Rafael de la Rubia, Olivier Turquet coordinatore per l’Italia di Pressenza, agenzia internazionale per la pace e autore di un libro sulla pedagogia della non violenza.

E oltre ai libri anche teatro e cinema. Grande attesa per lo spettacolo di Jacopo Fo, sabato 4 giugno alle 21, dedicato all’Associazione nazionale delle vittime dell’uranio impoverito. Tutti gli eventi del festival, interamente autofinanziato, sono gratuiti e il programma è consultabile sul sito: www.eirenefest.it/

Tra gli Eventi organizzati da Pax Christi e Mosaico di Pace, a Eirenefest si è svolta il 3 giugno la proiezione del docufilm di Edoardo Winspeare dedicato a Don Tonino Bello “L’anima attesa”, seguito da un dibattito con il pubblico che ha avuto come moderatrice Marcella Orsini e come partecipanti in streaming il regista e Rosa Siciliano, redattrice di Mosaico di Pace.

Il film racconta di Carlo, un uomo di mezza età, disilluso dall’esistenza, che durante un viaggio da Molfetta ad Alessano nel Salento, compie un percorso di rinascita interiore rendendosi conto, attraverso le persone che incontra, del valore educativo della cultura trasmessa da Don Tonino Bello, vescovo di Molfetta e nato nel 1935 al Alessano. Nel 2021 avviato da Papa Francesco al processo di beatificazione e dichiarato “Venerabile”. Uno stile di vita, quello di Don Tonino bello, percepito e praticato dagli abitanti del luogo: saggezza che crea benessere interiore, “anima attesa” che diventa realtà.

Edoardo Winspeare ha spiegato che il viaggio del protagonista è una metafora del cammino di conversione, ha chiarito che questo film diretto per Pax Christi è stato realizzato con “zero soldi”, se non quelli delle donazioni. Nel documentario si vede spesso un bambino in compagnia di una fisarmonica e – ha chiarito il regista – tale figura ricorrente è voluta perché estremamente somigliante a Don Tonino Bello, come se la sua presenza spirituale fosse sempre tra noi.


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