Coincidenze. Da Yalta, a Moro a Putin, il nove maggio

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La data del nove maggio è densa di ricordi e coincidenze. Ma ciò solo dal nove maggio 1945, cioè a partire dalla caduta del nazismo. Difatti, esattamente un anno dopo, nel 1946 abdica il vanaglorioso reuccio d’Italia, lasciando alla storia il figlio Umberto come il “re di maggio”. Il nove maggio si festeggia l’Europa, la Russia la vittoria sul nazismo. Risultano più inquietanti altre due coincidenze, nel 9/5/1978: il ritrovamento del corpo di Aldo Moro e di quello di Peppino Impastato.

Il sospetto di un collegamento internazionale al ritrovamento di Moro venne subito accentuato dalla TV di stato. Difatti, fingendo un grossolano errore di toponomastica, i velinari di stato affermarono che il corpo dello statista era stato lasciato: “A metà strada tra la sede DC. e quella del P.C.I.”. Falso. Anche se le sedi oggi non esistono più (la D.C. pare risorgere) basta guardare su Google, per vedere che il luogo dove fu trovata la Renault  rossa (rossa non per caso) era proprio sotto l’allora sede del PCI, in una “traversa a destra della  via Botteghe Oscure” (telefonata B.R.), via oggi pure mistificata su Google con una inesistente via Florida. La sede della D.C. era allora in Piazza del Gesù, a centinaia di metri, per cui era proprio il P.C.I che fu “omaggiato” del corpo di Moro. Il nove maggio del 1945 si attuarono i patti di Yalta, l’omicidio di Moro fu un terribile “memento”.

Forse ancora più inquietante la contemporaneità del  ritrovamento del corpo di Peppino Impastato, lo stesso 9/5/78. Non crediamo alle coincidenze: il ritrovamento di Peppino passò del tutto inosservato, e ciò contribuì al depistaggio, che era già stato organizzato da tempo, per la data. Una indiretta controprova dell’impossibile coincidenza è data dalla scelta del giorno del nove maggio per ricordare le “vittime del terrorismo”. In quel giorno furono vittime entrambi: Moro e Impastato.

Oggi in modo fuorviante Putin festeggia la data del 9 maggio 1945. Ma i patti di Yalta non valgono più e fu proprio per aver violato Yalta che l’URSS ebbe in Afghanistan la tremenda risposta dell’”occidente”. Che lasciò in dote al medio oriente il terrorismo. Putin, uomo del Kgb, capirà?


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