una suora conforta una donna vittima della tratta

Nuns healing hearts: la mostra anti-tratta al Maxxi sino al 6 marzo

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E’ stata inaugurata ieri al Corner MAXXI mostra fotografica “Nuns healing hearts” di Lisa Kristine per contrastare la tratta di esseri umani e raccontare il lavoro della rete internazionale anti-tratta Talitha Kum.  

Dopo l’inaugurazione in Vaticano con Papa Francesco e l’esposizione presso il Palazzo delle Nazioni Unite a New York e Tokyo, la mostra é per la prima volta aperta al pubblico italiano, gratuitamente, presso il Corner MAXXI, fino a domenica 6 marzo p.v. dalle ore 11:00 alle ore 19:00.

Gli scatti della fotografa umanitaria Lisa Kristine nascono da un dialogo profondo tra l’artista, le suore e le vittime della tratta e raccontano l’impegno della rete internazionale “Talitha Kum” che conta la partecipazione di oltre 3000 suore, amici e partner in tutto il mondo. Coordina 50 reti in oltre 90 Paesi. Nel 2020, Talitha Kum si è presa cura di oltre 15.000 sopravvissute e circa 170.000 persone hanno beneficiato di attività di prevenzione e formazione contro la tratta.

Gli scatti di Lisa Kristine in esposizione al Maxxi sono stati realizzati in Thailandia, Filippine, Messico, Stati Uniti, Italia e Guatemala e immortalato i gesti semplici e fortemente simbolici che caratterizzano l’incontro tra le suore di Talitha Kum e le vittime della tratta. Raccontano le ferite e le sofferenze di chi vive questa profonda violazione dei diritti umani. In quei corpi ripiegati su stessi, negli sguardi di chi è ferito e abbattuto, nelle mani che si incontrano, nello stare a fianco l’uno dell’altra, l’osservatore conosce la forza della cura, dell’ascolto, dello stare a fianco di chi è vittima di violenza e sfruttamento, senza pregiudizi e forzature. 

Lisa Kristine oltre ad essere una fotografa umanitaria apprezzata in tutto il mondo, è un’attivista e speaker. Una grande narratrice che documenta le culture indigene in oltre 100 paesi in sei continenti, cogliendo nelle sue fotografie la dignità umana. In questo modo risveglia compassione e suscita il desiderio di azione in tutto il mondo proponendo immagini potenti, di ampio respiro insieme a ritratti teneri ed intimi. Crea molto di più che immagini, ispira il cambiamento. Il suo lavoro documenta, inoltre, cause sociali importanti, come, in questo caso, la tratta di esseri umani.
Le sue immagini si caratterizzano per il suo uso evocativo e intenso del colore e le sue stampe d’arte sono tra le più ricercate e raccolte al mondo. E’ fondatrice della Human Thread Foundation.

La mostra al MAXXI è organizzata dall’imprenditrice culturale Claudia Conte in collaborazione con il Global Solidarity Fund a favore dell’Unione Internazionale delle Superiori Generali e di Talitha Kum.

Hanno patrocinato il progetto numerose istituzioni: Ministero della Cultura, Ambasciata presso la Santa Sede degli Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada, Irlanda, Paesi Bassi, Fondazione pontificia Gravissimum Educationis, Galileo Foundation, IOM, UNICRI, Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, Rai per il Sociale, Fondazione Treccani Cultura, Festival della Missione.

Hanno contribuito all’organizzazione della mostra: 20Ventuno, Angela Prudenzi, Lovati e Associati, Fabbro spa, Generali – Agenzia C.so Trieste, Podere La Pace.

LA TRATTA DI PERSONE

Si intende per “tratta di persone” il processo tramite il quale una persona viene obbligata o allettata da false prospettive, impiegata o trasferita in un altro luogo e costretta a lavorare e vivere in condizioni di sfruttamento e di abuso. Le vittime della tratta possono essere costrette a sfruttamento sessuale, a contrarre matrimoni forzati o precoci o a lavorare in condizioni di sfruttamento, per esempio nei settori dell’assistenza domestica, dell’agricoltura, allevamento e pesca, dell’ospitalità, dell’industria mineraria o della manifattura.


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