La tenebra ‘in vitro’ del Macbeth di Joel Coen

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La tenebra costante viene ricostruita in vitro nel Macbeth di Joel Coen, agendo sulle immagini per mezzo di un biancore che, in antitesi speculare, acuisce la metafisica teatrale e il simbolismo maligno del testo originale. Neve che pare sabbia, rami scheletriti sfumati dalla nebbia in transito, un clima di ansia febbrile e compulsioni emotive rapprese in una cornice gelida che potrebbe ricordare l’oltretomba indistinto dell’Antico Testamento – un luogo di spoliazione, angoscia e separazione dal bene, dove pensieri e desideri si annodano diventando ossessione inappagata. L’Inferno, si sa, è un luogo freddo.

Sepolto sotto una liscia superficie di ghiaccio appare anche il piccolo lago che triplica la figura contorta e grinzosa della Strega, nel momento in cui questa creatura soprannaturale, coperta da un mantello nero che la rende simile ai corvi onnipresenti, annuncia a Macbeth il suo Destino enigmatico. La voce scurrile e gracchiante, così poco umana, annuncia sardonica al Signore di Glamis che sarà investito presto del titolo di Barone di Cawdor e successivamente diventerà Re, restando tale finchè il bosco di Birnam non si muoverà verso la collina di Dunsinane.

L’ambizione latente del generale divampa altissima, bruciando ogni remora e freno morale; la prospettiva del potere assoluto lo rende frenetico e avido – un lupo smagrito dagli occhi rossi. Confida la profezia alla moglie, che comincia a versargli nell’orecchio il veleno del suo coraggio inferocito, così come in Hamlet Claudio versa nell’orecchio del fratello il veleno che lo ucciderà. Ci sono elementi di manierismo fiabesco in Macbeth che Coen ha colto e rappresentato attraverso giunture narrativo-figurative organizzate su metamorfosi di oggetti che introducono il quadro successivo caricandolo di senso: per esempio il cielo stellato da lanterna magica infantile che si proietta sul mantello regale di Duncan per porne in rilievo il carattere benigno e taumaturgico.

Colpisce il rigore con cui il regista insiste sulla finzione scenografica, trasformando i corridoi, i cortili e le stanze del castello di Macbeth in un chiuso incubo metafisico alla De Chirico, con vittime e carnefici che si aggirano negli spazi geometrici e nei chiaroscuri come la silhouette della bambina in Mistero e malinconia di una strada.

Anche i carnefici, a un certo punto, diventeranno uccisori di se stessi. La psiche esausta dei due, inadeguata rispetto ai propositi e alle azioni crudeli e al molto sangue versato, li condurrà alla follia e alla morte. Lady Macbeth intenta a ossessivi quanto inutili lavacri e Macbeth travolto dal bosco di Birnam, secondo quanto elusivamente profetizzato dalle Streghe.

Titolo originale The Tragedy of Macbeth

Data di uscita 14 Gennaio 2022 (Italia, Streaming)

Genere Drammatico, Storico, Thriller

Anno 2021

Regia Joel Coen

Attori Denzel Washington, Frances McDormand, Brendan Gleeson, Harry Melling, Brian Thompson, Ralph Ineson, Corey Hawkins, Alex Hassell, Sean Patrick Thomas, Miles Anderson, Max Baker, James Udom, Ethan Hutchison, Jacob McCarthy, Matt Helm, Scott Subiono, Lucas Barker, Nancy Daly, Robert Gilbert, Moses Ingram, Bertie Carvel, Kathryn Hunter, Richard Short

Paese USA

Durata 105 Min

La tenebra ‘in vitro’ del Macbeth di Joel Coen


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