Una mano lava l’altra

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Renzi cerca lo scudo del Senato, per evitare che le intercettazioni che lo riguardano siano utilizzabili dai giudici che curano l’inchiesta su Open, la sua fondazione. Brandito fino a qualche anno fa come un privilegio della casta, ora il rignanese vorrebbe tanto servirsi della negazione dell’autorizzazione a procedere. E la chiede nero su bianco con una nota alla Casellati. La Giunta è a suo favore, ma c’è un dettaglio tecnico che potrebbe guastare la festa: Renzi per un lungo lasso di tempo a cui si riferiscono le intercettazioni non era parlamentare e quindi non titolare della speciale tutela di cui godono gli eletti.

Così, mentre l’esito della vicenda rimane incerto, il dato politico è chiarissimo: Renzi – se salvato dalle destre – sarà riconoscente nel momento dell’elezione del Presidente della Repubblica. Un “aiutino” utilissimo per rendere più possibile  il sogno di un suo vecchio amico. E per essere finalmente accolto nella grande famiglia della destra. Di cui si è sempre sentito parte.

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